“In Sardegna abbiamo la possibilità di vincere grazie alla delusione dei sardi per l’amministrazione del centrodestra in Regione, sanità in testa”. Enrico Letta, segretario nazionale del Pd, a Cagliari per il comizio di stasera in piazza del Carmine in vista delle elezioni del 25 settembre, ha attaccato la giunta Solinas e “minacciato” quella di Truzzu, annunciando l’obiettivo “Cagliari 2024”, con riferimento alle elezioni regionali e comunali del capoluogo.
”Noi abbiamo candidato soltanto sardi”, ha dichiarato l’ex premier, ”mentre la destra tratta la Sardegna come una colonia candidando Marcello Pera. Se la Regione e città come Cagliari fossero amministrate bene per noi sarebbe uno svantaggio. Ma la nostra possibilità di giocarcela dimostra il contrario. Sono possibilista circa l’ipotesi di una vittoria nei collegi. E con l’obiettivo di “Cagliari 2024” (elezioni regionali e comunali a Cagliari), perché la Sardegna merita ben altro. Daremo ai sardi la possibilità di diventare a tutti gli effetti cittadini di serie A con le risorse per l’insularità che diventerà qualcosa di concreto”.
Energia. Dopo aver attaccato Salvini (“Quali interessi rappresenta ?”) Letta si è scagliato contro il presidente russo Putin e confermato la bontà delle sanzioni (“sono un’alternativa alla guerra”). Ha poi aggiunto che è in programma a breve un vertice europeo per far sì che il ricatto di Putin non metta in ginocchio l’economia del continente. Ha poi ricordato che domani è previsto un consiglio dei ministri che prenderà misure sull’energia. Il segretario del Pd ha auspicato che il governo Draghi intervenga sia sulle bollette già arrivate che su quelle future con interventi per le famiglie e per le imprese (“bolletta sociale e raddoppio del credito di imposta”).
Il segretario Pd ha annunciato misure per i giovani. “Volgiamo farli uscire di casa non più a 30 anni ma a 24 come i loro coetanei tedeschi e francesi, “annuncia, “grazie a contributi per il mutuo, l’affitto e l’eliminazione di stage e tirocini. Incentivando la stabilità del primo lavoro e garantendo ai giovani una previsione pensionistica “. Letta teme anche che con la destra al governo l’Italia possa fermarsi nel percorso di affermazione dei diritti civili.