Dopo il servizio della trasmissione Le Iene andato in onda ieri sera su Italia Uno, sull’azienda Saras e il presunto inquinamento atmosferico, risponde il primo cittadino di Sarroch, Salvatore Mattana.
“Vorrei fare alcune necessarie e doverose precisazioni- scirve in una lunga nota-. Il servizio ha fornito una rappresentazione della situazione del territorio di Sarroch non aderente alla realtà dei fatti e del tutto parziale. Infatti, non è stato menzionato alcun dato ufficiale sui controlli effettuati dagli enti competenti; ARPA Sardegna, Provincia di Cagliari, Regione Sardegna e Azienda Sanitaria e la parte relativa all’intervista al sottoscritto durata oltre 30 minuti sui temi ambientali e sulle indagini ambientali e sanitarie condotte sul territorio è stata ompletamente tagliata. Un servizio parziale, senza alcun contradditorio e pieno di omissioni su un tema delicato come quello ambientale.
Nel territorio di Sarroch è presente uno dei poli industriali più importanti del Mediterraneo con un significativo impatto ambientale e per questo da diversi anni sono in atto delle attività di controllo sulla qualità dell’aria e sulla salute dei residenti.
In particolare è presente una rete di controllo pubblica della qualità dell’aria gestito dall’ARPA, l’Agenzia Regionale per l’Ambiente, che rileva i dati sulle emissioni che vengono pubblicati sul sito e sono visibili a tutti i cittadini.
Il Rapporto dell’Arpas per l’anno 2016 pubblicato di recente attesta che i valori delle emissioni in atmosfera delle sostanze inquinanti sono ben al di sotto dei limiti di legge.
Ove vi fossero dei superamenti l’ARPAS, è competente per legge ad intervenire, lì comunica al Prefetto, al Comune ed alla industria e vengono adottati gli interventi necessari.
Oltre questo il Comune dal 2007, caso credo unico in Sardegna, si è dotato di un ulteriore strumento di controllo acquistando una centralina per il rilevamento della qualità dell’aria che è costantemente in funzione e che viene utilizzata anche per campagne di monitoraggio con dislocazioni diverse sul territorio, per questo è mobile, che integra il sistema dei controlli ambientali operato dalla rete pubblica ARPAS. Inoltre, il Comune di Sarroch ha avviato da circa dieci anni un Progetto di sorveglianza ambientale e sanitaria “Sarroch Ambiente e Salute” in collaborazione con eminenti studiosi e docenti universitari, con il coordinamento del Prof Annibale Biggeri, nell’ambito del quale sono stati effettuati diversi studi sull’ambiente e sulla salute dei cittadini al fine di monitorare la situazione ambientale e lo stato di salute per prevenire e correggere eventuali situazioni di rischio per la popolazione residente e tali studi sono stati presentati alla popolazione e sono inseriti nel sito web del Comune.
I diversi studi sull’ambiente e sulla salute effettuati dal Comune di Sarroch hanno riguardato, tra gli altri, la popolazione scolastica e nello specifico la salute respiratoria di bambini raffrontati con quelli di un altro centro Burcei, rilevando una maggiore frequenza di patologie respiratorie peraltro reversibili nei bambini di Sarroch.
Questi studi sono stati presentati al Ministro dell’Ambiente e sono stati richiesti interventi di riduzione delle emissioni degli inquinanti e di miglioramento ambientale ed il Ministero ha imposto all’industria e alla SARAS la riduzione delle emissioni del 40%, il controllo continuo delle emissioni in atmosfera ed investimenti ambientali per decine di milioni di euro, alcuni ancora in corso.
A seguito di questi interventi le emissioni si sono ridotte di oltre il 40% ed i valori delle sostanze inquinanti registrati negli ultimi anni sono ben al di sotto dei valori di legge alcuni anche al di sotto dei limiti indicati dalla OMS (Organizzazione Mondiale per la Sanità).
Le successive indagini effettuate dal Ministro della Salute in collaborazione con il Comune sugli alunni delle scuole hanno evidenziato miglioramenti e le patologie respiratorie sono rientrate nella normalità.
Naturalmente siamo consci che la presenza del polo industriale determina il permanere di importanti problematiche e molte cose sono da fare per migliorare ancora la situazione, ma affermare che non si sono adeguati controlli non corrisponde al vero e mistifica la realtà e crea un allarmismo ingiustificato su un tema molto delicato e sul quale siamo, come sempre, disponibili a confrontarci con tutti.
Devo sottolineare che Sarroch è ben altro oltre all’industria, possiede un grande patrimonio archeologico e culturale; un patrimonio ambientale e naturalistico e tante diverse attività produttive che si cerca di valorizzare e promuovere per diversificare la nostra economia e rappresentazioni così parziali determinano un danno rilevantissimo al territorio.
Per questo promuoveremo le opportune azioni per ristabilire la verità dei fatti sui temi trattati e favorire la completa informazione ai cittadini e per tutelare l’immagine del nostro comune e delle persone.”












