Un sorriso e un entusiasmo contagiosi appena si vede il viso di Nicholas Deplano e si ascolta la sua voce. Una vita iniziata in salita per questo ragazzo nato in Liguria ma originario della Sardegna. Un legame che resta indissolubile: “Io sono nato a Sanremo e abito a Badalucco un paese a 20 minuti da Sanremo, ma non ho origini liguri mio papà è sardo e mia mamma calabrese, ma non so come mai ho un legame speciale con la Sardegna e l’ho anche tatuata sul petto”, dice con orgoglio Nicholas. “Sono tifosissimo del Cagliari un mio piccolo sogno è quello di poter entrare in contatto con loro e perché no suonare al Sardegna Arena sarebbe veramente un onore. Questa passione me l’ha tramandata mio papà, ma la fede mio nonno che è da un paio di anni che è mancato mi piacerebbe che da lassù mi vedesse con il suo Cagliari, quando sarò più grande se riuscirò ad ottenere la licenza uefa pro mi piacerebbe scendere in campo come allenatore che per ora ho fatto solo con i bambini avendo il uefa C.”
Nicholas è nato senza braccia ma questo non gli impedito di realizzare i suoi sogni, come diventare dj (in arte è conosciuto come FeetDj), prendere la patente, vivere come desidera. I suoi piedi sono diventati le sue mani, arrivando ai suoi obiettivi con caparbietà e orgoglio.
“Nella società ci sono molti problemi da affrontare ma il più cruciale è che non ci sia abbastanza propaganda sulla capacità dei disabili”, racconta Nicholas. “Purtroppo c’è ancora molta ignoranza sulla disabilità e non si capisce che ognuno deve avere pari diritti senza dover battagliare per ogni cosa. Il mio più grande ostacolo come penso per quasi tutti è stato a fermarsi all’interno della società in quanto Dj allenatore di calcio e persona che vuole fare cose e non come mi hanno scritto nei social che devo stare chiuso in casa in quanto disabile”.
“Ma comunque”, prosegue “abitando in un paesino che si chiama badalucco, diciamo che la società mi ha accolto e mi ha sempre aiutato ad esprimere al meglio infatti, i miei traguardi sono grazie ai miei genitori, a mio fratello e al mio Carruggio che mi ha sempre sostenuto assieme a tutto il paese”.
Poi, la musica è diventata protagonista della sua vita: “Il sogno di diventare dj è nato quando ho visto per la prima volta un mixer l’ha portato mio fratello a casa e io guardando lui e i suoi amici suonare mi sono appassionato a questo mondo. Comunque prima di quello nasco all’interno del mondo della musica attraverso il pianoforte.”

Nicholas ha raggiunto da poco un altro obiettivo, conseguire la patente. Ma le difficoltà sono state tante, soprattutto economiche: “Le difficoltà in primis sono stati quelli economici poiché per conseguire la patente ho dovuto comprare la macchina e poi fare tutti gli adattamenti necessari, ancora prima di avere il foglio rosa. Poi c’è stata la problematica di come io potessi guidare in sicurezza abbiamo scelto le migliori attrezzature per guidare in sicurezza aiutato dall officina Rivauto e l’azienda Kivi. Poi altre difficoltà non ne ho avute ho avuto pieno appoggio dalla scuola guida di arma e da tutti i componenti della motorizzazione di Imperia. Ma voglio fare un ringraziamento speciale a Sergio Gazzano il mio istruttore di guida che non a tentennato un attimo sulle mie capacità. Non sono il primo in Italia ma il primo in Liguria è questa cosa mi rende estremamente orgoglioso”.
Da gran tifoso del Cagliari (e bandiera storica gelosamente custodita in camera), Nicholas è già prontissimo per la sfida di questa sera con l’Inter e si mostra fiducioso per il futuro della squadra: “Pisacane secondo me farà tanto e se nel corso del campionato ci sarà qualche errore glielo perdono perché ha dimostrato di essere sardo nel cuore nonostante le origini e comunque sta dimostrando di essere un guerriero anche dalla panchina”.










