“Grazie di averci dato la speranza di trovarla. Grazie di averci creduto ed aiutato. Grazie dal profondo del cuore di una famiglia distrutta, di fratelli che non hanno avuto la possibilità di cullare il proprio nipote. Di genitori che sono stati privati del diritto di essere tali. La nostra famiglia sarà per sempre unita come in questa foto”. E’ lo straziante messaggio di Chiara, la sorella di Giulia Tramontano, postato in una storia Instagram dopo il ritrovamento del coirpo della ragazza, diventato meta di un vero e proprio pellegrinaggio di amici, parenti, ma anche sconosciuti che vogliono lasciare un fiore, un pensiero, un biglietto per la 29enne uccisa senza pietà insieme a suo figlio, che si sarebbe chiamato Thiago.
Intanto, continuano a emergere dettagli agghiaccianti sull’omicidio da parte di Alessandro Impagnatiello, 30enne barman della Milano bene. Qualche giorno fa aveva fatto una ricerca su internet su come uccidere Giulia e liberarsi del suo corpo. Quando sabato sera è andato da lei, non era dunque per un chiarimento ma per ucciderla, come aveva deciso di fare per essere libero di stare con la sua amante americana, alla quale aveva detto che il figlio non era suo, cosa non vera. Domenica ha tentato di incontrare l’amante, dicendole di essere libero e che Giulia, il cui cadavere era ancora dentro casa sua, era andata via. Ma la donna si è spaventata e non ha voluto incontrarlo.













