Pomeriggio infuocato nel Medio Campidano, termometri roventi, a Villacidro, 48 gradi, 45 a Serramanna. Nelle ore di punta, dalle 13,30 alle 15,30, anche a causa di vari focolai che si sono sviluppati nei pressi di Furtei, l’aria è diventata ancor più rovente tanto da trasformare le pianure ingiallite, quasi, in una immensa distesa sahariana.
Occhio puntato al rilevatore della temperatura esterna percepito dal gadget della macchina, certo, non è del tutto attendibile come una stazione meteorologica ma ciò non toglie che può fornire utili informazioni riguardo le condizioni atmosferiche che circondano l’auto. E quelle di poche ore fa hanno fatto rabbrividire i viaggiatori che, se dotati di aria condizionata, hanno affrontato il percorso stradale senza problemi. Più complicata, invece, la situazione per chi si può affidare solo ai finestrini da abbassare: l’alito dell’anticiclone africano si è sentito eccome. L’Isola come se fosse su una graticola, insomma: in estate è normale boccheggiare per giorni interi, niente di eccezionale, se non fosse che raramente sul cruscotto della macchina le temperature oltrepassano 43-45 gradi.
I prossimi giorni non saranno da meno: acqua sempre a portata di mano, insomma, in attesa che arrivi la svolta e soffi finalmente il maestrale.












