Sorgia: “La Regione chiarisca il futuro delle figure tecniche PNRR impiegate nei Comuni”: interrogazione sulla tutela delle professionalità precarie legate ai fondi di coesione e ripresa.
Il consigliere regionale Alessandro Sorgia ha depositato un’interrogazione indirizzata alla Presidente della Regione, all’Assessore degli Enti Locali e all’Assessore degli Affari Generali, per chiedere chiarimenti e impegni concreti sul futuro delle figure tecniche attualmente impiegate nei Comuni sardi per l’attuazione dei progetti legati al PNRR e agli altri fondi di coesione.
Si tratta, in particolare, di professionisti (funzionari esperti in gestione, rendicontazione-controllo e tecnici) con profili FG e FT, spesso operanti con partita IVA o contratti di collaborazione, che svolgono compiti strutturali negli uffici comunali in materia di gestione, rendicontazione e controllo dei fondi europei.
«Non possiamo ignorare – dichiara l’on. Sorgia – che molte di queste professionalità, oggi fondamentali per portare avanti i progetti di sviluppo locale, sono impiegate in condizioni di forte precarietà. Con la conclusione del PNRR prevista entro il 2026, rischiano di uscire dal sistema senza una prospettiva di continuità».
L’interrogazione, che evidenzia la necessità di garantire un minimo di pianificazione da parte della Regione, solleva anche il tema del rischio di dispersione delle competenze acquisite dai Comuni in questi anni, proprio nel momento in cui si evidenzia una carenza cronica di personale tecnico qualificato.
«È necessario che la Regione valuti azioni concrete – prosegue Sorgia – per non perdere questo patrimonio di competenze e per accompagnare i Comuni, eventualmente anche con misure di supporto nei prossimi concorsi pubblici, nel rispetto delle regole e della trasparenza».
Infine, il consigliere sottolinea l’importanza di un lavoro sinergico con ANCI Sardegna: «Ritengo utile che si avvii un monitoraggio puntuale di queste figure, così da evitare soluzioni improvvisate. Le istituzioni devono poter contare su continuità amministrativa e capacità progettuale, anche oltre il 2026».
L’interrogazione si inserisce in un contesto più ampio di attenzione alle criticità dell’apparato amministrativo locale, con l’obiettivo di individuare soluzioni sostenibili che garantiscano efficienza, legalità e buon impiego delle risorse pubbliche.
Si tratta, in particolare, di professionisti (funzionari esperti in gestione, rendicontazione-controllo e tecnici) con profili FG e FT, spesso operanti con partita IVA o contratti di collaborazione, che svolgono compiti strutturali negli uffici comunali in materia di gestione, rendicontazione e controllo dei fondi europei.
«Non possiamo ignorare – dichiara l’on. Sorgia – che molte di queste professionalità, oggi fondamentali per portare avanti i progetti di sviluppo locale, sono impiegate in condizioni di forte precarietà. Con la conclusione del PNRR prevista entro il 2026, rischiano di uscire dal sistema senza una prospettiva di continuità».
L’interrogazione, che evidenzia la necessità di garantire un minimo di pianificazione da parte della Regione, solleva anche il tema del rischio di dispersione delle competenze acquisite dai Comuni in questi anni, proprio nel momento in cui si evidenzia una carenza cronica di personale tecnico qualificato.
«È necessario che la Regione valuti azioni concrete – prosegue Sorgia – per non perdere questo patrimonio di competenze e per accompagnare i Comuni, eventualmente anche con misure di supporto nei prossimi concorsi pubblici, nel rispetto delle regole e della trasparenza».
Infine, il consigliere sottolinea l’importanza di un lavoro sinergico con ANCI Sardegna: «Ritengo utile che si avvii un monitoraggio puntuale di queste figure, così da evitare soluzioni improvvisate. Le istituzioni devono poter contare su continuità amministrativa e capacità progettuale, anche oltre il 2026».
L’interrogazione si inserisce in un contesto più ampio di attenzione alle criticità dell’apparato amministrativo locale, con l’obiettivo di individuare soluzioni sostenibili che garantiscano efficienza, legalità e buon impiego delle risorse pubbliche.













