La malattia in una maschera da Pierrot. Per raccontare il disagio di chi deve affrontare con coraggio la psoriasi, come in silenzio e in un angolo davanti alla festa. La lacrima che scende, la voglia di non arrendersi. Si è conclusa con la proclamazione dei vincitori la mostra fotografica che si è tenuta il 12 dicembre nei locali della clinica dermatologica del San Giovanni di Dio. Ad essere premiata oltre alla bellezza e la creatività è stata proprio la grande sensibilità e la voglia dei pazienti di raccontare la loro malattia e Il loro rapporto con essa.
Il primo premio è andato a Francesca Adamo, che si è mascherata da Pierrot per raccontare il disagio interiore che la malattia le ha causato. Donatella Pilia ha fotografato un monte visto attraverso una lente dei suoi occhiali come metafora della vita e della malattia che si può vedere e affrontare in maniera differente a seconda di come viene interpretata. Il terzo premio è andato Alessandro Boi che ha stupito con delle nuvole che da bianche diventano rosse al tramonto, per descrivere come la pelle all’improvviso può modificarsi e diventare irriconoscibile. Ma a vincere sono stati idealmente tutti i pazienti ospitati nel centro: altri hanno fotografato il mare, oppure il fuoco che distrugge il territorio, metafora di come la malattia può attaccare la pelle. Oppure delle semplici mattonelle bianche e rosse. E anche i medici della clinica Dermatologica hanno voluto partecipare con i loro contributi alla mostra. Una grande lezione di umanità e di coraggio, che parte dal San Giovanni di Dio e arriva dritta al cuore.










