“La nostra casa incendiata a Serramanna, dimenticati da tutti: viviamo con 150 euro al mese”

La loro abitazione divorata dal fuoco a febbraio, Federico Cireddu e Agostina Caddeo non hanno mai saputo se il rogo fosse doloso: “Ora viviamo in affitto, dobbiamo pagare 450 euro al mese, siamo entrambi disoccupati e sopravviviamo col reddito di cittadinanza: chiunque ne ha la possibilità ci aiuti”.


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I mesi son passati, da quel “maledetto” 25 febbraio 2021. La loro futura abitazione, frutto dell’eredità lasciata dal padre a Federico Cireddu, 35 anni, in via Serrenti a Serramanna, viene distrutta da un incendio. Le fiamme non hanno risparmiato praticamente nulla: “I danni ammontano, tra cucina, mobili e tutta la casa, a circa cinquantamila euro”. L’uomo e la sua compagna, Agostina Caddeo, 42 anni, cercano di ottenere giustizia: “Avevamo chiamato i carabinieri, purtroppo ancora oggi non ci sono novità”. E i mesi sono passati: sette, quasi, senza avere quella che per la coppia è sempre stata una certezza: “Il fuoco è stato appiccato da qualcuno”. Nel frattempo, però, la loro situazione personale è peggiorata: “Il mio compagno ha perso il lavoro, accudiva il bestiame. Io sono disoccupata, stiamo ricevendo solo il reddito di cittadinanza, seicento euro in due. L’affitto dell’attuale casa è di 450 euro al mese, più la corrente, senza contare le spese. A volte, quindi, il reddito non ci basta e il Comune non ci ha mai dato una mano d’aiuto, nemmeno chi vive a Serramanna. Avevamo fatto una carta Postepay su suggerimento di qualche residente, ma nessuno ci ha mai offerto nulla”.

“Nemmeno il nostro avvocato sa come aiutarci. Stiamo cercando entrambi lavoro ma non troviamo nulla”, prosegue la donna. “Siamo anche appiedati, non abbiamo l’automobile. Siamo disposti a ricevere qualunque tipo di aiuto, chiamateci al +393518255014”.


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