“Tranquilla eh, stiamo venendo, sono con mio nipote e un amico”. Alle 8.49 del 17 febbraio 2022, poco prima dell’inizio di una manifestazione di Coldiretti a Cagliari, Niccolò Cossu – noto come cioccolato – rassicurava così l’assessore dell’Agricoltura Gabriella Murgia, finita ieri in carcere dopo il blitz dei Ros, sul fatto che le avrebbero garantito protezione durante la manifestazione stessa, avendo lei manifestato preoccupazione anche alla luce delle minacce ricevute dopo l’approvazione in giunta della delibera che individuava in Argea l’ente pagatore.
“Puoi immaginare….con questi….animali”, dice la Murgia in una delle intercettazioni al telefono con Cossu, che la rassicura sul fatto che avrebbero pensato loro alla sua incolumità. Cossu, dopo aver lasciato Antonio Giuseppe Mesina e Battista Mele una volta arrivato a Cagliari, si allontanò per raggiungere il consigliere regionale Giovanni Satta, a sua volta indagato in altre inchieste. Alle 12.15 la Murgia richiama Cossu: “Ue Nicò…..muoviti che c’è il Presidente….mi auguro che non facciano cazzate….vieni, venite subito, in piazza del Carmine, dove ci siamo visti quella volta con Tomaso….”
Alle 13.25 i tre – Cossu, Mele e Mesina – furono raggiunti dalla Murgia e dopo 5 minuti da Solinas, appena intervenuto sul palco alla manifestazione Coldiretti e che “rimase accanto a lui per tutto il tempo fino alla conclusione della manifestazione”. Dopo di che, i tre con la Murgia e altre persone andarono a mangiare in un noto ristorante della Marina di Cagliari, dove furono raggiunti da Satta.










