Si è concluso il 1° novembre il 34° Congresso Mondiale della Pallavolo, svoltosi al Forte Village. Edizione straordinaria quella sarda, con la presenza dei delegati provenienti da ben 210 Paesi di tutto il mondo. L’organizzazione è stata perfetta e, ancora una volta, ha visto protagonista l’Italia dopo i recenti mondiali femminili ma soprattutto la Sardegna (al terzo evento internazionale in pochi mesi) che ha chiuso con successo la sua lunga estate.
Tutto nasce sui campi di beach volley del Poetto: “In quell’occasione – racconta Vincenzo Ammendola, Presidente della Fipav Sardegna – Carlo (Magri, Presidente della Fipav, ndr) mi racconta delle difficoltà di Milano nel pianificare il Congresso, la comunicazione già partita, il rischio di una figuraccia mondiale. Allora ecco la mia idea di organizzarlo in Sardegna. Lui mi guarda con una espressione da folle e mi chiede se me la sento. Gli ricordo che conosco la materia avendo una struttura alberghiera, un gruppo rodato di collaboratori e che non sarebbe stato impossibile, ma mi servivano dieci giorni per fare alcuni controlli. Ne parlo con Eliseo (Secci, ndr) che mi dice ‘Ma sei capace, lo hai già fatto?’ In realtà no, ma proprio per questo sarà ancora più bello”. E con Eliseo decidiamo di farlo.
Il 15 giugno sottoscriviamo un pre-accordo con il Forte Village, il 20 il primo sopralluogo dell’FIVB e della FIPAV che danno l’ok. “Facciamo un gruppo ristrettissimo – prosegue Ammendola – la segreteria Fipav con Renata, Sara Secci per progettazione e allestimenti, Eliseo, io e partiamo. Chiudiamo gli accordi per i trasporti con Fabio Mereu, per le escursioni con Alessandro Picciau, per le hostess con Ilaria Taccori, per le grafiche con grafiche Pilia e facciamo un programma affascinante per far conoscere la Sardegna”. Alla presentazione, è un successo. “Organizziamo tutto noi, senza avvalerci di nessuna agenzia specializzata. Risparmiamo oltre il 30% del preventivato, facciamo cose incredibili e affascinanti, la visita notturna all’insediamento archeologico di Barumini, la cena al Faro Capospartivento, tre serate: una sarda con gruppi folk e suonatori di launeddas, una cena italiana con tre artisti sardi che animano la serata, fuochi di artificio mozzafiato, scuola di cucina per le ospiti e la terza serata di gala Mikasa con due artisti mondiali”.
La Fipav Sardegna ha allestito otto sale e quella convegni ha 450 posti. Sono state coinvolte dieci interpreti, quindici hostess, sei addetti alla logistica, dieci alla segreteria, due addetti stampa, un fotografo, due addetti ai trasporti, un architetto. “Un piccolo esercito efficiente”. Erano previste 320 presenze, poi diventate 520. “Una apoteosi ogni sera, abbiamo fatto cose incredibili. Basta ricordare la frase del presidente mondiale Ary ‘mai congresso è stato bello come questo, la Sardegna è incredibile. Grazie Vincenzo’. In tutti questi anni abbiamo organizzato World League, World Grand Prix, partite della Nazionale, campionato Italiano ed Europeo di Beach, Trofeo delle Regioni, ma mai abbiamo avuto cosi tanta soddisfazione nel vedere il Mondo che ha apprezzato la nostra Isola. Per questo lo rifarei, perché tutto è stato organizzato e immaginato con il nostro stile, era il NOSTRO Congresso e il mondo l’ha capito”.
Per il futuro, si sta pensando a qualcosa di veramente incredibile: “Un evento unico dove coinvolgere diecimila ragazzi, centinaia di allenatori, dirigenti che si aggiornano in una immensa festa della pallavolo oltre che grossa attrattiva per gli sponsor”. Per quanto riguarda la Serie A, “ne riparliamo ma anche qui ci stiamo muovendo”. A breve, invece, il grande Progetto del Club Sardegna: “una scommessa con un gruppo meraviglioso”, conclude.













