La lezione di Sarah Jessica Parker, insultata e offesa per le rughe e i capelli bianchi. Lei: “Dovrei scomparire?”

L’attrice, nota per l’interpretazione in Sex and the City che l’ha consacrata sul piccolo e grande schermo, è stata massacrata sui social perché “troppo vecchia” per interpretare il sequel della fortunata serie ambientata a New York. Lei contrattacca: “Attacchi sessisti, a un uomo non sarebbe mai successo”


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Applausi a Sarah Jessica Parker, cha ha tirato fuori dalle fogne social attacchi sessisti brutali. La sua colpa? Non avere più vent’anni. Mettetevi l’anima in pace: la parità di genere è ancora lontanissima. E passa pure per l’accettazione serena del passare del tempo, consentita agli uomini ché anzi grigi sono pure più fascinosi, negata alle donne che se osano presentarsi per quelle che sono, apriti cielo. Succede tutti i giorni, al lavoro o per strada o in qualunque altro posto dove una donna non più nel fiore degli anni decidesse di non ricorrere alla chirurgia estetica né di tingersi i capelli: sguardi impietosi e colpevolizzanti, ché essere sempre fresche e belle è un dovere sociale. Figuriamoci a Hollywood, dove devi splendere e basta, senza chiederti se ha un senso. La povera Sarah Jessica Parker, inarrivabile Carrie, ha osato andare in scena a 56 anni senza punturine, tiraggi e parrucco. Apriti cielo. Massacrata, lapidata, derisa, insultata. Sei troppo vecchia, la sintesi di tutto. Ovvio e persino banale: a un uomo non sarebbe mai successo. Lei, con la altèra consapevolezza di poter contare su altro che non sia solo l’involucro, ha risposto per le rime: “Ci sono così tante chiacchiere misogine in intorno a noi, e pensare che su un uomo non sarebbero mai state fatte”, dice. E aggiunge: “Tutti hanno qualcosa da dire: ha troppe rughe, non ha abbastanza rughe. Sembra quasi che le persone non vogliano vederci a nostro agio con la nostra età” ha continuato Sarah, “quasi come se si divertissero a essere addolorati per quello che siamo oggi. E questo riguarda sia se scegliamo di invecchiare naturalmente e di non sembrare perfette, così come di ricorrere alla chirurgia. So che aspetto ho e non ho scelta. Cosa farò al riguardo? Smetterò di invecchiare? Dovrò scomparire?», ha poi concluso la star di And just like that, il sequel di Sex and the City appunto, fiera di aver preso parte a un progetto il cui intento non è quello di dimostrare che Carrie e compagne sono ancora giovani e attraenti come una volta ma, al contrario, che il passare del tempo le ha cambiate ma questo non ha impedito loro di essere belle, affascinanti e a proprio agio con i loro corpi da 50enni.

 


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