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Dieci righe, almeno conteggiandole su un classico foglio di Word, scritte dal carcere da Igor Sollai e spedite al fratello di Francesca Deidda, Andrea, probabilmente prima di un suo viaggio all’estero. Il presunto assassino della 42enne di San Sperate ha preso carta e penna e ha buttato giù su un foglio bianco tutti i suoi pensieri, sensazioni e personali verità. Già ieri anche Casteddu Online aveva dato notizia della missiva. Tra le righe si coglie perfettamente un particolare: Sollai, anche se non lo dice apertamente, vuole far capire di essere totalmente innocente. E, anzi, in alcuni punti ribalta quanto sinora emerso, “accusando” Andrea Deidda di una ipotetica scarsa collaborazione durante le ricerche di Francesca e imputandogli un’assenza, una lontananza dalla loro coppia di almeno otto anni. A diffondere lo scritto sono stati gli avvocati di Sollai, Carlo Demurtas e Laura Pirarba. Eccola, di seguito.
“Ciao Andrea, ti scrivo in quanto sento il bisogno di parlarti e dirti alcune cose che in un colloquio probabilmente non troverebbero ‘spazio, tempo, tranquillità’. Prima del mio arresto abbiamo avuto modo di chattare e confrontarci ma di incontrarci mai, come ti ho chiesto in più occasioni, tu rifiutando categoricamente ogni iniziativa o ricerca congiunta per la ricerca di Francesca. Questa lettera mi dà comunque l’opportunità di chiarire il rapporto tra me e Francesca. Devi sapere che eravamo in un momento di crisi da un anno e mezzo e non c’entra nulla l’eventuale terza persona che è stata più volte citata, di fatto non c’è mai stata nessuna amante o relazione nascosta. Alla realtà dei fatti entrambi avevamo capito già da parecchio che a lungo andare tra noi qualcosa si era rotto, rimanendo comunque un forte legame affettivo ma non più d’amore.
Questo ovviamente ci aveva allontanato portando con sé nuove amicizie. Inutile stare qui a scriverti che abbiamo cercato più volte di salvare una situazione che oramai era venuta meno affrontando il tutto con consapevolezza da persone adulte tranquille e calme, valori che c’hanno sempre accompagnato in tutti questi anni. Inutile far finta di nulla, seguo la tv tra tg e talk so il tuo pensiero nei miei confronti, lo rispetto
certo ma ovviamente non posso condividerlo. Sono convinto che nei prossimi mesi tante cose verranno chiarite cose che oggi sembrano difficili da capire. Una volta finito il tutto, mi piacerebbe incontrarti e riprendere quel bellissimo rapporto che avevamo ma che purtroppo era venuto meno per tua scelta escludendo me e Francesca da 8 10 anni dalla tua vita totalmente. Concludo dicendoti che quando ho saputo del ritrovamento del corpo di Francesca, credimi, abbiamo provato lo stesso sentimento di sconforto, smarrimento e sofferenza, credo non basterà una vita per riprendersi. Ho saputo che durante la fiaccolata c’è stata l’opportunità per un confronto di chiarimento tra te e i miei genitori naturalmente questo non può che avermi fatto piacere con la speranza che un domani potremmo farlo pure noi.
Ciao, Igor”.