La guerra del trekking. La polemica sulle guide turistiche e naturalistiche continua. lI CSEN Comitato Provinciale Cagliari e l’Associazione Guide Turistiche Regione Sardegna chiedono alle istituzioni competenti di controllare e sanzionare ogni forma di abusivismo in ambito locale per il settore turistico e trekking. Come da normativa vigente, le uniche figure autorizzati a svolgere attività di visita guidata turistica e trekking sono quelle iscritte a registro. Lo si legge in una nota firmata oggi da Michela Mura, presidente dell’associazione regionale guide turistiche , e da Massimo Piludu, presidente del csen: ” Il CSEN, ai sensi ed effetti delle legge n. 383 del 7/12/200, è una Associazione di Promozione Sociale iscritta al n. 77 del aRegistro nazionale tenuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
In tale ruolo svolge attività di aggregazione in favore delle categorie svantaggiate e di cittadini in condizione di marginalità sociale, afflitte da problematiche di disagio, tramite anche lo sport di cittadinanza.
Nell’ambito delle attività rientra la formazione di istruttori sportivi per i quali viene rilasciato apposito patentino dal CSEN il cui possesso è necessario per svolgere il ruolo previsto da statuto.
Si avvertono pertanto gli utenti di diffidare di chi usa il trekking, disciplina sportiva riconosciuta CONI, come strumento per effettuare attività turistiche. Alle istituzioni si chiede il controllo dei soggetti che effettuino tali attività, distinguendo tra ricreative, culturali, sportive e per finalità commerciali.
CSEN è associazione riconosciuta Coni ed esercita attività in ambito sportivo con istruttori identificabili attraverso patentino e garanzia di copertura assicurativa”.












