La grinta è tanta e c’è pure la forza, molta forza, nonostante manchino un paio di mesi al suo ottantaseiesimo compleanno. Decio Martusciello, napoletano doc, e un ex maresciallo dell’aeronautica. La Sardegna e, in particolare, Cagliari, entrano nella sua vita per caso: “Nel 1972 sono stato trasferito all’aeroporto di Elmas, sono stato impiegato nel settore dell’elettronica”. E, dopo il turno di lavoro, insieme alla moglie inizia a dedicarsi al volontariato. Gli anni passano, arriva la meritata pensione, e quel desiderio di aiutare i meno fortunati aumenta in maniera esponenziale. Oggi, l’85enne, ha ritagliato la sua vita in funzione degli ultimi: “Collaboro con la Piccola casa di San Vincenzo in via San Benedetto. Arrivo la mattina, stacco per pranzo e, spesso, torno anche di pomeriggio e di sera. Sono il riparatore ufficiale del gruppo”, dice, sorridendo, Decio. “Dai bagni alle plafoniere, aggiusto tutto ciò che si rompe nella casa”. Il cuore si riempie e, soprattutto, l’associazione di volontariato riesce a risparmiare e utilizzare per fare altro i soldi che riceve tra offerte e lasciti. Certo, a 85 anni bisogna davvero avere molta forza: “Faccio anche lavori di cucito, se serve, e assisto gli anziani che vivono nella casa, anche solo con qualche parola di conforto che, per loro, è molto importante”.
Una vita votata all’aiuto, quella dell’ex maresciallo: “Penso che il Signore mi abbia dato una virtù. Non perdo tempo rimanendo su una poltrona ma agisco. Chi si ferma è perduto”, afferma il nonno sprint. “Sono volontario nella Casa da cinque anni, restando sino all’ultimo agli anziani che se ne sono andati, trattandoli sempre con la massima dignità”.









