La grande favola è già finita: adesso il Mc Donald’s in Sardegna licenzia, con la scusa del non superamento del periodo di prova. Un quarto dei dipendenti assunti a Nuoro appena un mese fa, mandati a casa. La favola dei panini che creano occupazione insomma sembra già svanire. E fioccano le proteste. Come quella, accorata di Pier Francesco Devias del Fronte Unidu: “Mesi di spazio mediatico esorbitante su giornali e telegiornali, manifesti, volantini e curiosità.
Tutti a parlare dei salvatori della Barbagia.
Milleottocento domande per il miraggio di quaranta posti part-time.
“Siamo salvi! Finalmente arriva qualcuno a darci il lavoro!”
“E basta, cretini e invidiosi, siete sempre contrari a tutto. “
“Eintanto ottocento euro lordi è più meio che niente !!1!”
Poi passano le feste, la curiosità finisce e quella che esce dal cappello a stelle e strisce non è la sorpresa che ti aspettavi.
Adesso, ci puoi giurare, loro l’avevano detto chiaramente, la politica non lo sapeva e non poteva prevederlo e i sindacati avranno le mani legate.
E anche tu, come migliaia di altri ragazzi sardi, andrai a comprare un biglietto di sola andata e una valigia…
Perchè dall’oggi al domani possono sbocciare solo fiori di plastica.
Belli, colorati, rigogliosi. Ma finti.
Far crescere lo sviluppo è un pò come far crescere un fiore, un fiore vero: bisogna avere il coraggio di sporcarsi le mani di terra, fare le cose in previsione, lavorare e crederci. E poi arriva il giorno che lo vedi sbocciare.
Altrimenti ti ritrovi a vivere quella sensazione di fregatura.
Come quando pretendi di sentire il profumo in un fiore di plastica”.













