“La docente che non vuole trasferirsi da Capoterra e scrive al ministro? Apprezzerà la magia di Villasimius”. La risposta di un docente di lungo corso a Casteddu Online su quello che è diventato un vero caso: “Sono un insegnante in pensione che all’inizio della carriera ha svolto con passione e dedizione la sua mansione in localita’ molto distanti dalla mia residenza . Dopo aver vinto il concorso ordinario ho affrontato l’anno di prova in tre paesi e firmato un modulo dove mi assumevo ogni responsabilità per il viaggio in itinere perché rinuciavo a risiedere nel paese di riferimento per la cattedra . Le cose , giustamente , sono cambiate , non è più ” obbligatorio ” risiedere e riconoscono eventuali incidenti in ” itinere “. Sarebbe anche opportuno riconoscere un buono pasto come avviene in molti settori.
Ho lavorato anche a Villasimius ( definito un piccolo paese turistico ) …
È stato un periodo fondamentale per la mia crescita culturale e umana , ho conosciuto persone vere inserite in un contesto naturale che tutta l’Italia ci invidia .
La docente signora Boi avrà modo di apprezzare le meraviglie naturali che circondano il paese , le persone che lo abitano e, con la sua professionalità, portare nuove competenze per la crescita culturale e morale dei suoi allievi”, conclude il prof Antonio Nateri nella sua lettera aperta.










