di Roby Collu
La Cardiologia dell’ospedale Brotzu di Cagliari, è stata considerata tra le migliori strutture in Europa. Il dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare dell’ospedale cagliaritano infatti è stato incluso, di recente, da una Società di Cardiologia europea, tra i migliori centri cardiologici in Europa, per la qualità e il volume di attività nella ricerca aritmologica. Il reparto cardiologico diretto dal cardiologo Maurizio Porcu (nel riquadro a sinistra), 57enne, specializzato nelle malattie del cuore acute e complesse. Ogni anno nella struttura cagliaritana si registrano circa 2.300 ricoveri. Le patologie più diffuse sono legate a problemi coronarici, infarto e angina, ma anche lo scompenso cardiaco e le aritmie e le malattie delle valvole cardiache. L’equipe del reparto di Cardiologia è composta dagli aritmologi Gianfranco Tola, Barbara Schintu, Agostino Setzu, Antonio Scalone e Stefano Mameli, coadiuvati dagli infermieri Emanuele Contu, Ileana Meloni e Carmen Peddis. Il team si è specializzato nell’ablazione transcatetere mediante radiofrequenza, una tecnica per i pazienti con problemi di alterazione del battito cardiaco (aritmie, fibrillazioni atriali, tachicardie ventricolari e sopra ventricolari), con una buona percentuale di successo. L’intervento è mini invasivo, non doloroso, viene eseguito in anestesia locale e dura alcune ore. Un sistema di mappaggio elettrico “Ensite” ricostruisce alla perfezione l’anatomia del cuore e permette di individuare (con precisione) i punti che scatenano l’aritmia. Poi, viene introdotto un elettrocatetere nell’arteria femorale, che raggiunge le 4 vene polmonari del cuore, che vengono isolate, una alla volta, con l’erogazione di energia a radiofrequenza: in pratica viene scaldata la punta dell’elettrocatetere che provoca una “cicatrice elettrica”, la quale disconnette le rispettive cavità responsabili dell’aritmia.











