Joselito Marras è tornato a Dolianova per poter partecipare ai funerali della madre. Rinchiuso a Uta con l’accusa di avere ucciso i due fratelli calabresi Davide e Massimiliano Mirabello, ha chiesto e ottenuto la possibilità di essere presente al rito funebre, celebrato nella cattedrale di San Pantaleo. Sul posto, a poca distanza dal sagrato, le Forze dell’ordine. Gli stessi agenti penitenziari che hanno portato Marras sino alla chiesa sono rimasti a presidiare e controllare tutta la zona, con il supporto di un’auto dei carabinieri. Un furgone della penitenziaria e un’auto del 112 sono state ben visibili, da tutti i partecipanti al funerale prima, durante e dopo il rito funebre. Stando a quanto trapela, Joselito Marras avrebbe avuto con se una foto della madre, Maria Altea.
Dopo il rito funebre, Marras è stato riaccompagnato nel carcere di Uta.












