Jessica Campus a Radio Casteddu: “Mia figlia ha il diabete, sarò costretta a lasciare il lavoro per seguirla a scuola”.
Una problematica legata a tanti genitori che hanno un figlio che soffre di una patologia. Jessica Campus, 39 anni di Sinnai, una bimba di 2 anni che da ottobre è diabetica, racconta le preoccupazioni per l’assenza di una figura all’interno della scuola preparata per fronteggiare qualsiasi emergenza: “A breve dobbiamo fare l’iscrizione alla scuola dell’infanzia, il timore è che in Sardegna non è prevista una figura nelle scuole”.
Iscritta in varie chat in cui le mamme raccontano e si confrontano sui problemi legati alla gestione della situazione, sinora non ha ottenuto delle risposte soddisfacenti, anzi altre mamme hanno parlato di episodi, legati al mondo scolastico, non proprio idilliaci: “Purtroppo a volte si sono verificate situazioni in cui non si è riuscita a gestire la situazione, il bimbo può andare in ipoglicemia e bisogna somministrargli il farmaco salvavita. È ovvio che ci debbano essere delle persone all’altezza per fronteggiare ogni emergenza”.
Jessica è anche una lavoratrice, stagionale in albergo “e con la patologia di mia figlia mi dovrò allontanare dal mondo del lavoro. Per mia figlia dovrò esserci io per monitorarla durante l’arco della giornata sino, eventualmente, a quando ci sarà una figura che la seguirà.
Per chi è all’esordio con questa malattia, le restrizioni del covid hanno creato non pochi disagi per le visite e gli accessi in ospedale, ho la fortuna comunque di aver trovato dei medici bravissimi”.
La donna lancia un appello: “Chiedo ci sia più formazione, istruzione negli istituti scolastici, ma non solo per il diabete ma per tutte le patologie croniche.
Sarebbe utile che fosse un Infermiere o comunque un assistente che abbia la formazione giusta”.












