Una delle peggiori nazionali di sempre torna a casa, uscendo agli ottavi degli Europei 2024. La Svizzera prende a schiaffi l’Italia senza nemmeno troppo impegno, un gol per tempo e gli elvetici volano ai quarti. La squadra di mister Spalletti si arrende ed esce di scena tra rabbia, lacrime e fischi. Frueler segna al minuto trentasette e Vargas, al primo minuto dalla ripresa, fa il bis. I cambi ritardano troppo, l’inserimento di Retegui per un Barella quanto mai sottotono e impalpabile non cambia di una virgola il match, a parte un palo colpito alla mezz’ora del secondo tempo. Una sola vittoria, contro l’Albania, poi le sconfitte con Spagna e Svizzera e un pareggio con la Croazia: poco, troppo poco per gli azzurri e per tutto il calcio italiano.
Luciano Spalletti non fa molta autocritica ma individua i “nemici” dell’Italia: Spalletti: “Il secondo gol ci ha tagliato le gambe, siamo rimasti nella loro metà campo ma siamo stati poco incisivi. Il nostro ritmo è stato inferiore al loro, anche nelle individualità sono emersi passi differenti. L’altra volta pensavo che avrei dovuto cambiare più giocatori, stavolta li ho fatti recuperare. Non siamo in grado di fare più di questo”, ammette, “la strada verso il Mondiale è lunghissima. Ci vogliono più gambe e ritmo, al di là di quella che può essere la qualità”. E chissà se Spalletti, tra due anni, sarà ancora il Ct dell’Italia. Affranto e a testa bassa Gigio Donnarumma, probabilmente l’unico azzurro che non ha sbagliato quasi nulla sin dal primo match: “È un’eliminazione che fa male, chiedo scusa a tutti i tifosi”.









