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Un pomeriggio di sole e mare che si trasforma in un incubo, come già anticipato da una denuncia social dell’Arc. E una “prima impressione” di Cagliari decisamente negativa. Shahzeb Altaf, infermiere di 25 anni residente a Bolzano, è ancora choccato e incredulo mentre, a ore di distanza da quanto avvenuto, racconta cosa è successo: “Io e il mio compagno siamo andati a farci il bagno nel tratto del Poetto davanti al Fico d’India. In acqua ci siamo dati qualche bacio e ci siamo abbracciati”. Poi, una volta tornati sulla spiaggia, è partita l’aggressione: “Un delirio. C’erano un uomo, una donna, un ragazzo e un bambino, credo che fossero una famiglia: il giovane mi ha detto ‘frocio di m…, che c…. fai, c’è un bambino di cinque anni’. Io gli ho risposto che siamo nel 2020 e che mi sento libero di fare quello che voglio. È intervenuta la donna, avrà avuto 50 anni, e ha detto ‘dovrebbe tornare Mussolini, così vi fa sparire’. Il giovane ha preso una parte dell’ombrellone e voleva tirarmela in testa, è intervenuta una ragazza che l’ha bloccato e lui ha continuato a insultare me e lei. Dal baretto Fico d’India, a quel punto, hanno chiamato la polizia”. All’arrivo degli agenti, Shahzeb ha “raccontato l’accaduto, oggi dovrò andare in questura per firmare la denuncia per ingiuria e aggressione. Mi è stato detto che non c’è l’aggravante dell’omofobia perchè non c’è la legge, ma che quando la approveranno sarà retroattiva”.
Un primo giorno di vacanza da dimenticare, insomma, per l’infermiere e il suo compagno: “Io ho detto a queste persone che non ho offeso nessuno, la donna addirittura mi ha detto che il bambino piccolo si stava sentendo male, le ho detto che avrei potuto visitarlo perchè sono un infermiere”, ma anche davanti all’intenzione di voler dare una mano d’aiuto la musica non è, purtroppo, cambiata: “Mi ha detto che non fa toccare il figlio da un frocio di m…. Ho baciato a stampo il mio compagno e l’ho portato in braccio in acqua, come fanno tutte le coppie, non c’è stato niente di ‘oltre’. Sono ancora molto scosso”, afferma il venticinquenne, “vivo a Bolzano, una realtà piccola ma dove non ho mai avuto problemi, e ho girato per l’Europa e per il mondo. Non era mai accaduto nulla di simile. Non tornerei mai più in Sardegna, vorrei prendere il volo già domani per tornarmene a casa”.