Un’autentica “bolgia” con tanto di girone dantesco per gli utenti. L’ufficio Inps di Assemini situato in via Sardegna si rivela un vero e proprio incubo per quanti si devono recare a sbrigare le varie pratiche. Con disguidi, ritardi e tensioni che ogni giorno, o meglio, ognuno dei tre giorni di turno settimanale (dalle 9 alle 13), si rivela ricco di tensioni tanto che la presenza di una guardia giurata serve spesso a scongiurare il degenerare degli immancabili alterchi che si registrano. E tutto perché tre giorni alla settimana per soddisfare le esigenze di un’utenza di ben 87 mila residenti visto come l’ufficio dell’Inps conta anche i residenti del circondario. Quando si aprono gli sportelli (tre, quattro dipendenti in tutto ma con solo due “sportellisti” al massimo a disposizioni degli utenti), la fila è già formata tanto che alle 11 circa viene ritirata la macchinetta che distribuisce i numeri per la precedenza. Risultato? Intorno alle 15 viene “esaurito” l’ultimo utente. Senza pause per gli sventurati allo sportello perché anche solo “staccare” per bisogni fisiologici potrebbe essere male interpretata. Senza dimenticare gli immancabili disguidi “dovuti alla lentezza del sistema informatico” come viene spiegato allo sportello. “Una penosa bugia- taglia corto Mario utente in fila, -perché si capisce benissimo che uno, massimo due allo sportello hanno difficoltà a sbrigare la grande mole di lavoro”. E i risultati si vedono visto come questo mese il pagamento delle indennità di disoccupazione abbiano accumulato ben 8 giorni di ritardo. Un’eternità per chi da quella cifra pure irrisoria deve fare i conti per sopravvivere.













