Efisio, di Assemini: “Ho perso il lavoro, ora realizzo coltelli secondo la tradizione”

Dopo aver perso il lavoro da dipendente ha trasformato un hobby in attività quasi professionale


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Dopo aver perso il lavoro da dipendente ha trasformato un hobby in attività quasi professionale.

Efisio Casula, 58 anni, ex operaio “tubista saldatore” alle Fornaci Scanu e prima ancora alla Sacem di Macchiareddu si è riscoperto coltellinaio riprendendo la tradizione sarda. “Uno sbocco alla mia grande passione insieme allo sviluppo delle esperienze maturate nel mondo dell’artigianato locale” spiega il coraggioso neo imprenditore del coltello. Ricorda come da ragazzo “durante le vacanze estive trascorrevo i mesi facendo da garzone a Assemini nel laboratorio del legno di Francesco Cau o nel laboratorio di ceramica di Efisio Casula”.

Da ognuno ha tratto insegnamenti. E si possono tutti vedere nei coltelli realizzati con manico in corno (di bufalo, montone, cervo) oppure in legno (tek, olivo, ginepro) oppure ancora nei piccoli ciondoli sempre realizzati in corno. Prezzo dei pregiati manufatti? “Per i coltelli si va dai 15 fino a 150 euro per i lavori più elaborati con il corno o lama decorati mentre per i ciondoli i prezzi sono ancora più accessibili” racconta Casula mostrando e quasi accarezzando con orgoglio le sue opere. A chi è rivolto il suo lavoro? “Si tratta soprattutto di coltelli da cucina, da lavoro oppure solo da collezione” racconta l’hobbista. Il suo laboratorio in via Carducci lo ha ricavato dallo scantinato di casa sua: 170 metri quadrati dove organizza frequentemente anche corsi per giovani apprendisti.

E i suoi lavori sono sempre presenti, oltre che nei negozi sardi, nelle varie fiere della Penisola dove continuano a riscuotere interesse e curiosità.


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