Un infarto fulminante si è portato via Salvatore Murtas, allevatore 57enne di Silius. L’uomo era a bordo del suo suo pick up quando è stato colpito dal malore improvviso e ha perso il controllo del mezzo, che si è ribaltato ed è finito in un dirupo. La tragedia è avvenuta in tarda mattinata, la macabra scoperta è stata fatta solo dopo qualche ora, in seguito all’sos lanciato da un familiare di Murtas, preoccupato perchè non riusciva a mettersi in contatto con lui nel suo ovile. Sul posto sono arrivati i medici del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri. Per il cinquantasettenne, pastore da un bel po’ di anni, purtroppo non c’era più nulla da fare. Il suo core era già fermo da troppo tempo per sperare di rianimarlo con il defibrillatore o un massaggio cardiaco. Sono stati gli stessi militari, una volta avuti tutti i documenti clinici del 118, a comunicare le ragioni della morte al magistrato di turno, che ha disposto la restituzione della salma alla famiglia dell’ex minatore, già avvisata del tragico ritrovamento del proprio caro, in una zona che conosceva molto bene da tanti anni.
Salvatore Murtas, conosciuto in paese da tanti come “Totò”, lascia una moglie, Bianca Melis, e tre figlie giovani. La Pro Loco cittadina ha annullato tutti gli eventi in segno di lutto, l’avviso è stato pubblicato sulla pagina ufficiale di Facebook. La notizia del decesso del cinquantasettenne è arrivato anche ai piani alti del Comune, sino al sindaco Antonio Forci: “Ci stringiamo attorno ai familiari di Salvatore Murtas, grande e onesto lavoratore e attivista storico della nostra Pro Loco”, spiegano dall’amministrazione comunale.









