A far traboccare la goccia dal vaso è la notizia che alcuni migranti protestano per la sistemazione in un Hotel di Sadali, e che a Quartucciu vengano prese delle case in affitto per ospitare i presunti richiedenti asilo.
“Mare Nostrum si è dimostrata un operazione fallimentare. Più che disincentivare i viaggi della speranza, la nostra Marina Militare si è prestata a diventare un servizio Taxy, con gli altri Paesi europei impegnati a respingere, senza molti fronzoli, gli immigrati – denuncia il portavoce regionale di Fratelli d’Italia, Salvatore Deidda – E’ ora di dire basta a questa solidarietà forzata e alzare la voce contro questa operazione che favorisce solamente chi lucra dalla continua emergenza immigrazione e non risolve niente”.
Appello ai sindaci. “Sono loro ad essere costretti giornalmente a spiegare come le casse comunali sono vuote – spiega Deidda – costretti ad aumentare i tributi sulla casa, sui rifiuti e sui servizi e costretti a negare qualsiasi aiuto a richieste da parte dei cittadini che non potevano più permettersi di pagare un affitto. Sino ad oggi nessuno ha mai alzato i toni o protestato in maniera plateale comprendendo il difficile momento. Purtroppo questo comportamento è stato interpretato come accondiscendenza e accettazione del progetto”.
La richiesta di Fratelli d’Italia è che si metta la parola fine all’arrivo di altri migranti e sia assicurato che questi presenti nell’isola, terminato l’iter, siano, nel caso non risultino rifugiati rimpatriati immediatamente. “Chiudere le frontiere e aiutare queste persone a vivere meglio nei loro Paesi, questa è l’unica soluzione possibile – sottolinea Salvatore Deidda – In autunno, scenderemo in piazza, per spiegare ai cittadini come questo modo di gestire l’immigrazione porti solo disagio sociale e illegalità e sia un modo poi per importare mano d’opera a basso costo. Una situazione da fermare subito. Ci sono immigrati, provenienti da Egitto e altri Paesi esteri, Medio Oriente compreso, che aspettano mesi, pur avendo figli italiani, prima di entrare nel nostro Paese rispettando norme e leggi e affrontando duramente la crisi che colpisce tutti. Non si capisce perché si debba premiare chi decide di entrare illegalmente nel nostro Paese. A chi giova?”












