“Vi chiedo di inondare le vostre pagine social con la nostra bandiera come segno di protesta verso la trasmissione Paperissima sprint di ieri sera dove è stata offesa la mia terra e i Pastori Sardi”. Paperissima in minuscolo e Pastori in maiuscolo, così il tenore Francesco Demuro, cantante lirico famoso in tutto il mondo, chiama Sardegna e Sardi alla riscossa. Un appello che ovviamente è piaciuto moltissimo ai sardi, che hanno risposto con oltre 5.100 condivisioni nel giro di pochi minuti e un migliaio di commenti, tutti indignati e tutti nella stessa direzione, con l’invito a boicottare Mediaset e la trasmissione.
La scenetta, stupida allo stesso livello delle altre, dalle altre si differenziava per battute poco felici sui sardi. Per chi non avesse visto e letto, una improbabile allevatrice dell’Alto Adige è andata in scena col Gabibbo a parlare di malghe e formaggi. In scena è poi entrato tale Urgu, che impersonava un pastore sardo e su cui si è scatenata la pseudo ironia del pupazzone rosso frutto della mente di Antonio Ricci che ha infilato un insulto dietro l’altro, ridendosela alla grande: prima ha detto che i sardi sono bassi, poi che parlano in modo incomprensibile e, infine, che puzzano, tanto da essere sollevati quando questo Urgu è uscito di scena e i due hanno di nuovo potuto respirare aria pulita. “Si lava una volta ogni lustro”, ovvero ogni 5 anni, ha detto divertito il Gabibbo. Da quel momento, il tam tam social ha trascinato e montato l’indignazione popolare fino a far diventare quella pessima scenetta protagonista del dibattito isolano da due giorni.











