San Sperate – “Ci aspettiamo giustizia per Francesca”: il sindaco Fabrizio Madeddu commenta così la confessione del marito della donna uccisa a maggio. “È triste pensare che come ieri, come oggi e domani continueremo a scrivere “basta femminicidi”, “non deve più succedere”.
“È triste pensare – spiega Madeddu – che continueremo a colorare di rosso panchine e scarpe, è ancora piu triste pensare che, chi commette questi crimini atroci, possa immaginare che non esista un giudizio che non tenga conto di buone condotte, attenuanti o quant’altro”: solo giustizia, insomma, che non riporterà in vita Francesca Deidda ma permetterà di affrontare la vita con la consapevolezza che chi le ha privato di sorridere e guardare il sole non resti impunito.
Mancava solo la confessione, l’ammissione che, ad aver ucciso Francesca, era stato il marito Igor Sollai. Avvenuta ieri e piombata all’improvviso nel paese dove la donna abitava. Dopo il ritrovamento dei resti del suo corpo, rinchiusi dentro a un borsone e gettato via, come un rifiuto da smaltire, sono emersi alcuni dei particolari, atroci, di come la donna sia stata uccisa. Le scorse ore, la notizia della confessione di Sollai, che giunge pochi giorni prima della giornata in cui si lotta, più che mai, contro la violenza sulle donne, il 25 novembre. Un messaggio di cordoglio da parte dei suoi concittadini è stato pubblicato su Facebook, “riposa in pace Francesca”.











