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Pensionati ancora invisibili al Governo. Anche dalla Sardegna parte l’allarme verso le scelte Nazionali. La presa di posizione della Presidente di ANAP Confartigianato Sardegna, Paola Montis: “Si allarga la fascia di povertà nei pensionati e i provvedimenti assunti dai Governi negli ultimi anni hanno accentuato la disparità fiscale a loro sfavore”. Anche L’ANAP Sardegna, l’Associazione dei Pensionati di Confartigianato Sardegna, attraverso la Presidente Regionale, Paola Montis, si associa all’arme lanciato a livello nazionale. Per i Pensionati Artigiani, la perdita del potere d’acquisto delle pensioni dovuta al ridimensionamento, quando non all’azzeramento, della rivalutazione annuale in base all’inflazione, a cui si somma l’aumento della pressione fiscale, soprattutto a livello locale, ha comportato una svalutazione dei trattamenti che arriva, secondo alcuni studi, anche al 10%. Nonostante questo, i pensionati sono stati del tutto ignorati dai vari provvedimenti presi dagli ultimi Governi, a cominciare dall’assegno di 80 euro (portato poi a 100) in favore dei lavoratori dipendenti per finire con la recente riduzione del cuneo fiscale, sempre e solo per i lavoratori dipendenti.
“Anche in Sardegna – spiega la Presidente Montis – troppi anziani, che già vivevano una situazione precaria dal punto di vista pensionistico, stanno scivolando verso la condizione di povertà relativa, se non in quella assoluta”. “Ora ci si è messa anche pandemia ad aggravare la situazione degli over 65 – prosegue la Montis – che da una parte hanno dovuto sostenere significative spese, soprattutto sanitarie, essendo i soggetti più fragili, esposti e colpiti dal virus, e dall’altra hanno dovuto far fronte a situazioni familiari difficili e a supportare, anche economicamente, i figli a cui il Covid ha tolto e/o ridotto gli stipendi”. Per l’ANAP, quindi, sono necessari dunque interventi urgenti per assicurare ai pensionati un trattamento equo che permetta loro di vivere una vita dignitosa, anche perché molti stanno scivolando verso la condizione di povertà relativa, se non in quella assoluta. “L’amara constatazione – conclude la Presidente Montis – è che non si comprende proprio come i pensionati sardi, che fanno parte dei 16 milioni in tutta Italia, risultino ancora “invisibili” alla classe politica”.