Il Cagliari sfida il Lecce nella prima trasferta ufficiale della nuova stagione e mette nel mirino, ovviamente, i tre punti. E, intanto, riabbraccia un centrocampista molto forte e preparato, Gianluca Gaetano: il giocatore ha già svolto le visite mediche e il Napoli ha controfirmato il contratto del prestito con obbligo di riscatto finale fissato a sei milioni di euro. Gaetano ha già raggiunto il resto della squadra in Salento. Il calciatore ha firmato un contratto che lo legherà al club rossoblù sino al 30 giugno 2029. Classe 2000, arrivato al Cagliari in prestito lo scorso febbraio, Gaetano ha saputo conquistare in fretta compagni e tifosi. Sapienti qualità tecniche, senso del gol e fantasia, abbinate a dedizione alla causa, lotta e sacrificio: autore di 4 reti e 1 assist in 11 partite, è stato tra gli artefici del cambio di passo della squadra, dando il suo prezioso contributo al raggiungimento della permanenza nella massima serie. Tornando a Lecce-Cagliari, il fischio d’inizio del match è fissato per le 18:30. Nell’attesa, classica conferenza stampa pre match di mister Davide Nicola, che ha fatto il punto della situazione sulla squadra in generale e, anche, vari accenni ad altrettanti giocatori, con in primo piano chi nelle prime due gare è riuscito già a dimostrare buoni progressi e pericolosità sotto porta: “È una squadra che ormai dimostra da anni di avere le idee chiare, quest’anno ha aggiunto alcuni giocatori nuovi grazie al buon lavoro del direttore Corvino. Sarà la nostra prima trasferta stagionale e per noi è motivo di grande curiosità per vedere come risponde la squadra di fronte a un pubblico diverso. Giocano con una difesa a quattro, non conosco ovviamente le condizioni dei loro nuovi acquisti: hanno una difesa molto solida, è una squadra abile a giocare in verticale, con esterni che hanno caratteristiche varie in termini di imprevedibilità e gamba. È una squadra che sta dimostrando la sua identità di gioco, come noi dimostriamo la nostra”.
“Zortea è rientrato dopo quasi un mese, deve riprendere passo e confidenza, ma si è allenato tutta la settimana con noi e questo è positivo”, afferma il mister. “Piccoli? Sono contento ma sa che può e deve fare molto di più: deve rimanere sereno e tranquillo, con l’entusiasmo che ha portato. Credo che gli attaccanti che abbiamo a disposizione stiano dimostrando quello che ci aspettiamo, posso citare l’esempio di Pavoletti che dubito abbia mai fatto una preparazione così. Nel momento in cui sarà completamente sciolto, lui come Lapadula, lo vedrete stare in campo in modo diverso. Mina e i difensori? Abbiamo un parco di difensori molto interessante, quando saranno tutti nelle condizioni ottimali credo ci siano complementarietà e caratteristiche uniche. Abbiamo centimetri, aggressività e possibilità di giocare in modi differenti: sono molto contento nel caso di Mina ha fatto 66 minuti ed era quasi dispiaciuto di uscire, ma lo conosciamo e sappiamo che va gestito in modo particolare La sfida dal punto di vista della preparazione atletica e tattica nel suo caso è chiara: deve fidarsi di noi, per evitare che possano verificarsi infortuni. Ha avuto un minutaggio in base alla sua condizione attuale, più avanti aggiungeremo minuti. Idem per Palomino. Rigoristi? Ne abbiamo tre, ma verranno scelti di partita in partita, Mina è sicuramente uno di questi. Ho fatto i complimenti ai miei giocatori per come si sono allenati, nonostante il mercato. Lapadula si sta allenando molto bene, è chiaro che le scelte iniziali le fa l’allenatore poi sarà il campo a determinare le scelte. Makoumbou ha fatto tutto il ritiro perfettamente: in lui vedo possibilità di essere impiegato in vari ruoli. È un giocatore che sa gestire la palla, ma ogni tanto eccede nel numero di tocchi. Avrà le sue occasioni come le avranno tutti, a me interessa il campo. È rientrato dal fastidio che aveva la settimana scorsa, è pronto per venire con noi mentalizzato al punto giusto. Non è una questione di condizione fisica, perché siamo allenati per giocare anche 100 minuti. Non abbiamo saputo mantenere le giuste distanze e nel timing delle pressioni: il calo è nella lettura e nei tempi da rispettare. Ora è difficile essere perfetti”, avvisa mister Nicola, “il Como ha avuto quattro situazioni molto pericolose, di cui di in parte concesse da noi e non nate da situazioni di gioco create da loro e due su situazione da palla inattiva dove potevamo fare meglio. A Lecce dovremo avere l’atteggiamento di sempre, propositivo e consapevole, ma chiaramente cambia l’avversario e bisognerà essere bravi nell’interpretazione di ciò che ci porrà davanti la squadra salentina. Noi stiamo bene, pensiamo a Mina e Palomino che stanno crescendo dal punto di vista fisico. Viola sta assorbendo bene i carichi di lavoro, ma ovviamente non può avere la condizione di chi si è allenato sempre”.











