Nuovi accertamenti dei carabinieri del Ris di Cagliari nella tenuta di Conca Entosa, tra Palau e Arzachena, dove la notte tra l’11 e il 12 settembre è stata uccisa Cinzia Pinna, 33 anni, di Castelsardo. Gli specialisti dell’Arma, accompagnati dal legale Luca Montella, difensore di Emanuele Ragnedda – l’imprenditore 41enne che ha ammesso di aver sparato alla donna – hanno eseguito oggi ulteriori rilievi di natura balistica all’interno della tenuta di proprietà dell’uomo. L’obiettivo è ricostruire nel dettaglio la dinamica del delitto e verificare la compatibilità tra le tracce rilevate e il racconto fornito da Ragnedda dopo la confessione resa il 24 settembre nella caserma di Palau. Intanto il tribunale del Riesame di Sassari discuterà mercoledì 15 ottobre la richiesta di scarcerazione avanzata dal suo avvocato, che contesta la misura cautelare in carcere. Le indagini coordinate dalla Procura di Tempio Pausania proseguono per chiarire i punti ancora irrisolti della vicenda, in particolare la presunta presenza di altre persone nella fase successiva all’omicidio. Restano iscritti nel registro degli indagati per favoreggiamento Luca Franciosi, 26 anni, e Rosa Maria Elvo, 50 anni, di San Pantaleo. Quest’ultima avrebbe riferito agli inquirenti di aver saputo da Ragnedda che nel casolare era stato ucciso un cane, spiegazione che avrebbe giustificato le macchie di sangue e la sostituzione di un divano.












