“Esprimiamo la nostra vicinanza alla Professoressa in riferimento alle ventilate “misure” che il Ministro preannuncia “se l’atteggiamento dovesse persistere”.
Riteniamo infatti che l’invito a non soggiacere all’indifferenza, il riconoscere la violenza come un disvalore e richiamare l’antifascismo come dovere costituzionalmente imposto, contro ogni rigurgito che si richiami al passato fascista, non possano essere assolutamente qualificati come inopportune ingerenze politiche. Risultano invece perfettamente in linea con le finalità ultime della scuola e, in particolare, dell’insegnamento dell’Educazione Civica, recentemente istituito come autonomo e trasversale”. Così i docenti del Liceo Euclide di Cagliari sulla pagina Facebook della scuola esprimono solidarietà alla dirigente scolastica di Firenze dopo l’intervento del ministro Giuseppe Valditara a proposito della circolare sulla aggressione degli studenti nel capoluogo toscano.
In tal senso ci chiediamo cosa, nello specifico, il Ministro abbia inteso come “improprio”, quale tipo di “messaggio” pensa sia stato “lanciato” dalla Dirigente Scolastica e il motivo del suo dispiacere nell’apprendere che tale lettera sia stata indirizzata a studenti che pochi giorni prima hanno visto con i loro occhi, o attraverso le immagini diffuse, una vile e violenta aggressione, la cui natura non sfugge a chi non la voglia contro ogni evidenza occultare o sminuire.
Se quanto scritto dalla Professoressa Savino è fare “politica”, noi facciamo “politica” a scuola, nel senso più nobile del termine, e riteniamo che sia nostro precipuo dovere formare cittadini educati ai valori della democrazia, della tolleranza e dell’antifascismo”, concludono i docenti.









