Il consiglio comunale di Cagliari ha approvato all’unanimità una mozione proposta dalla commissione consiliare permanente Cultura, spettacolo e turismo che segna un passo decisivo per il rilancio dei musei civici cittadini. L’obiettivo è portare entro il 2025 le principali istituzioni museali del capoluogo – la Galleria Comunale d’Arte, il Museo d’Arte Siamese “Stefano Cardu” e gli spazi del Palazzo di Città – all’accreditamento nel Sistema Museale Regionale e, di conseguenza, in quello Nazionale, aprendo così l’accesso a reti di collaborazione, bandi e finanziamenti ministeriali ed europei.
Il documento, votato favorevolmente da tutte le forze politiche, nasce dalla consapevolezza che i musei civici rappresentano un patrimonio culturale e identitario di grande valore, ma oggi penalizzato dalla mancanza di riconoscimento ufficiale, di una direzione scientifica stabile e di risorse dedicate. L’assenza di accreditamento, infatti, ha finora escluso Cagliari dai contributi regionali e statali – pari a sei milioni di euro nel triennio 2025-2027 – destinati ai musei riconosciuti.
La mozione impegna il sindaco e la Giunta ad avviare un piano di azione su più fronti. Tra le priorità, la nomina di una direzione museale dotata di comprovate competenze scientifiche e gestionali, il completamento delle certificazioni di sicurezza e la definizione di una strategia di valorizzazione e sostenibilità ambientale degli edifici. Previsti anche programmi di formazione per il personale, interventi di digitalizzazione, campagne di comunicazione e un fondo comunale dedicato alla promozione dei musei. Un capitolo importante riguarda la collaborazione con l’Università di Cagliari e con la rete museale nazionale, per favorire progetti di ricerca, tirocini, mostre condivise e un biglietto unico che integri l’offerta culturale cittadina. L’Amministrazione punta inoltre a rafforzare il dialogo con scuole, associazioni e operatori culturali per trasformare i musei in veri laboratori di cittadinanza, inclusione e innovazione.
“Valorizzare i musei civici – si legge nel testo approvato – non è una spesa, ma un investimento sulla qualità della vita urbana e sulla competitività della città”. Con il voto unanime del Consiglio, Cagliari si prepara così a ridare slancio al suo sistema museale, restituendo centralità alla cultura come motore di sviluppo, partecipazione e identità collettiva.










