L’ultimo furto, in ordine di tempo, avvenuto a dicembre, è il più pesante: “Sono andati via con il nostro trattore, valeva 15mila euro e non era assicurato”. Qualche mese prima, però, i ladri avevano già visitato il terreno a San Sperate di Ignazia Serra, 65enne di Quartu. Un blitz probabilmente compiuto col favore delle tenebre: “Hanno rubato motozappe, picconi e vari attrezzi. In quel campo coltivavo frutta e verdura per cercare di arrotondare le entrate mensili”, racconta la donna. A distanza di mesi, le sue due denunce fatte ai carabinieri sono rimaste lettera morta. Il maltolto non è stato ritrovato e i malviventi sono rimasti nell’ombra. E la donna, che ha dovuto arrangiarsi per riuscire a garantire almeno tre pasti al giorno al marito, disabile, e ai tre figli, ha deciso di aprire una raccolta fondi: “Dopo tanti anni come lavoratrice agricola mi son dovuta reinventare e fare la badante notturna. Mio marito è disoccupato e ha un’invalidità che non gli permette di lavorare. In casa siamo in cinque, paghiamo più di 200 euro di affitto al mese, che vanno quindi tolti dal totale di 1400 euro frutto della mia paga da badante di ottocento euro e della pensione di invalidità di mio marito di 600 euro”.
I conti sono presto fatti: “Dobbiamo cavarcela con poco più di duecento euro a testa al mese, e abbiamo anche debiti con Equitalia. Prima che mi svaligiassero il campo riuscivo a coltivare e vendere pomodori, arance e pesche. Quell’entrata in più era fondamentale. Ora, invece, stiamo affogando tra i problemi. Chiunque possa aiutarmi può effettuare una donazione, ecco il mio codice Iban: IT64H3608105138299681899683.










