I bus salvavita dopo discoteca e movida nei locali fanno il pienone e sono sempre più in crescita. Oltre mille i passeggeri trasportati ogni sabato fino alle 4 del mattino, soprattutto giovanissimi che hanno così garantito un passaggio in sicurezza anche dopo qualche bicchiere di troppo. Non solo: a blindare l’incolumità dei ragazzi ci pensa il sistema di sicurezza, una guardia giurata a bordo di ciascun autobus, e il circuito di videocamere, forte deterrente per i malintenzionati.
Il servizio sperimentale, istituito dal Ctm dopo l’ultimo tragico incidente di un anno e mezzo fa costato la vita a quattro giovanissimi in viale Marconi a Cagliari, è stato confermato anche per quest’anno, con in aggiunta alle linee già operativa la 1N, ovvero il percorso in notturna coperto dall’1. Un grande successo, che risponde a un’esigenza reale, che tutela i giovani e tranquillizza le famiglie: un servizio, quello fino alle 4 di notte, che non esiste neppure a Londra o Parigi, per citare due grandi capitali europee.
Ora però, con i numeri in forte crescita, aumenta anche la richiesta da parte dei cittadini – cagliaritani e dell’hinterland – ad allungare il servizio per coprire anche il venerdì e la domenica, visto che al momento le corse in quei giorni si concludono a mezzanotte e mezzo.
Un’ipotesi che il Ctm è pronto a prendere in considerazione ma che naturalmente deve essere supportato e approvato – sia in termini di risorse che di copertura chilometrica – dall’amministrazione regionale.









