È stato condannato all’ergastolo, in secondo grado, Masih Shahid, il pakistano trentunenne che ha ucciso il 19enne Mirko Farci a Tortolì durante una furibonda lite con la madre del giovane: Mirko aveva cercato di difenderla dopo che Shahid le aveva inferto diciotto coltellate. Il pakistano si era scagliato contro il figlio della sua ex compagna, accoltellandolo due volte, purtroppo fatali. Non solo la conferma del carcere a vita, disposto anche l’isolamento diurno per sei mesi. La sentenza è stata letta dai giudici della Corte d’appello di Cagliari davanti ai parenti della giovane vittima. L’omicidio avvenne lo scorso 11 magio 2021 a Tortolì: Paola Piras era rimasta ferita in maniera gravissima e si era risvegliata dal coma dopo alcuni mesi. Suo figlio, Mirko, non c’era più, ferito mortalmente dal pakistano. In primo grado era stato chiesto l’ergastolo e un isolamento diurno di tre mesi: la corte, con a capo il giudice Massimo Costantino Poddighe, dopo avere ascoltato le arringhe di parte civile e difesa, si è poi ritirata nella camera di consiglio per prendere la decisione finale.
Presenti, oltre all’assassino, anche vari parenti di Mirko, tutelati dai legali Marcello Caddori, Maurizio Mereu e Maurizio Corda. Per Masih Shahid c’era l’avvocato Federico Delitala. A sentenza di secondo grado già pronunciata, ha spiegato che la vicenda per lui è tutt’altro che chiusa, annunciando “il ricorso in Cassazione perchè giudico questa sentenza ingiusta nei confronti del mio assistito”.










