Sino al 2019 c’erano sterpaglie e terra. Poi, pian piano, è stata realizzata una villa, circondata da mura e da cancelli, una sorta di patio prima di raggiungere l’abitazione e, tutt’attorno, un vasto terreno. Succede a Quartu, in via Pes, in un fazzoletto di terra tra il viale Europa e il Simbirizzi. Piccolo, se così si può dire, problema? La villa è abusiva, cioè è stata costruita senza chiedere nessun permesso. E così, dopo un attento sopralluogo della polizia Locale, il Comune ha ordinato la completa demolizione dell’immobile, tra l’altro già sequestrato dalla Procura. Ma i proprietari, dal canto loro, hanno deciso di fare ricorso e sarà così il giudice del Tar a stabilire chi, tra amministrazione comunale e privati, ha ragione. Ci sono dei documenti e degli atti, richiesti da chi ha realizzato villa e mura, mai arrivati. A spiegare nel dettaglio il caso è l’avvocato Antonio Incerpi, che tutela la titolare della villa, una donna.
“Abbiamo chiesto un’accertamento di conformità, il nostro obbiettivo e ottenere la sanatoria, è ciò che vuole e auspica anche la mia cliente”, spiega il legale. L’ultima parola, quindi, spetterà al giudice: se avrà ragione il Comune, i proprietari dovranno ripristinare lo stato originario dei luoghi a loro spese. In caso contrario, potranno continuare a usufruire della villa.












