“Per ora pensiamo a Rinascita Quartu, poi vediamo: quando arriveremo a sintesi, se mi chiederanno di essere il candidato sindaco io ci sono”. Graziano Milia dopo cinque anni tira le somme, traccia la strada e fissa paletti: nessun partito in coalizione, porte aperte a chi voglia dare un contributo.
La terza città della Sardegna è dunque pronta a tornare al voto, la prossima primavera, con uno slittamento di alcuni mesi rispetto alla scadenza da calendario, dovuta alle precedenti elezioni che si erano tenute a ottobre a causa delle restrizioni dovute alla pandemia.

Milia dunque scalda i muscoli verso il bis: a sostenerlo nella sala gremita anche esponenti del Pd, dei Progressisti e dei partiti minori. E con la giunta e i consiglieri di maggioranza di Quartu, anche qualche consigliere comunale di minoranza.
Il progetto è chiaro, i traguardi raggiunti sono tanti, quelli a cui ambire altrettanti come potete leggere qui: Milia, ribadisce che con Rinascita Quartu si lavorerà a testa bassa alle cose ancora da fare, aprendosi alla società civile, ascoltando e arricchendosi.
Una storia, quella di Quartu, con ancora tanti capitoli da scrivere.










