Un mondo tutto al femminile quello raccontato in cui si sono trattate le tematiche della parità di genere. “Temi attuali, soprattutto in questo preciso momento storico in cui la strada per la parità sembra essere ancora lunga da percorrere e i diritti duramente conquistati, a volte, fanno fatica a affermarsi”. La normativa, oggi, interviene per cercare di ridurre il divario di genere con l’imposizione delle cosiddette certificazioni di parità di genere. Temi importanti affidati a 14 donne. Alcune di loro nate e cresciute a Quartucciu si sono realizzate in vari settori portando il nome della cittadina oltre i confini anche nazionali. Altre hanno scelto di portare la propria competenza e conoscenza all’estero. Altre donne, invece non originarie di Quartucciu, hanno scelto il centro dell’hinterland cagliaritano per avviare con successo le loro attività imprenditoriali. “Tutte donne di cui andare fieri, che abbiamo scelto di omaggiare con questo riconoscimento” spiegano gli organizzatori. “Storie di donne coraggiose e consapevoli del loro ruolo all’interno della società. Durante la serata si è parlato di opportunità lavorative e di emigrazione con Rossana Porcu (ingegnera) e Alice Mascia (manager nel settore dell’intrattenimento televisivo e dei servizi a pagamento streaming), entrambe poco propense a sentirsi emigrate ma orgogliose di essere cittadine europee; di politica con Laura Pulga e il suo intenso impegno per le politiche di parità di genere, con Elena Ledda, affermata cantautrice del canto tradizionale e prima assessora ad avere proposto al Consiglio Comunale di Quartu Sant’Elena un testo deliberativo scritta interamente in lingua sarda. E’ stata la volta delle donne imprenditrici: Anna Maria Cannas che, portando avanti l’impresa edile di famiglia, è riuscita ad affermarsi in un ambiente quasi esclusivamente maschile, Rosalba Angioni che, con umiltà e caparbietà, ha ricordato gli esordi di quello che oggi è un’eccellenza della realtà gastronomica nazionale “I Ginepri”, Tzia Peppina che ha iniziato la sua attività consegnando i dolci con gli autobus di linea e con caparbietà è riuscita a farli conoscere in tutto il mondo. Non è mancato il mondo dell’associazionismo con le toccanti storie di Maria Agnese Cannas che ha commosso la platea con i racconti di resilienza dell’associazione Asgop (associazione sarda genitori oncopatologia pediatrica) e Paola Cannas (ingegnera) che, “nella sua terza vita” come ha affermato, ha avviato i progetti “Abitare con il verde” in collaborazione con l’Anffas nella sua azienda agricola in località San Gaetano. Il mondo del giornalismo è stato rappresentato da Claudia Sarritzu e Alessandra Porru entrambe impegnate nell’affermazione della parità di genere in ogni sua manifestazione, e da Flavia Corda “non sono di Quartucciu, ma mi sento quartucciaia perché questo paese mi accolta”. E, ancora, Giuliana Campus – Direttore Generale della ASL 7 Sulcis Iglesiente – una carriera al servizio del malato e della ricerca, ha evidenziato l’esigenza di una politica che sia a favore delle donne, costrette ancora oggi a scegliere tra famiglia e carriera. Infine Luisa Serra, un impegno costante nel mondo della pallavolo e al servizio di tante generazioni di atlete e atleti di Quartucciu, ha rivissuto con grande passione i 60 anni dell’Audax”. Serata emozionante e a tratti, quasi, intima. “Storie di donne straordinarie che sono riuscite ad affermarsi. Noi ci sentiamo onorati che abbiano accolto il nostro invito a raccontarsi. La loro testimonianza, oltre che rappresentare un orgoglio cittadino, è un importante esempio per la tutela dei diritti di parità. Ora più di prima, non si deve abbassare la guardia”.











