Gli animali possono piacere oppure no, anche per motivi di intolleranza alle proteine contenute nella saliva e nella forfora dei cani e dei gatti soprattutto è giusto che nel periodo estivo possano godere del mare e dei giochi nella sabbia con i propri padroni in spazi appositi. Ma di certo non possono essere incolpati di sporcare volutamente il luogo dove vanno: infatti il pattume che ogni giorno viene rinvenuto non è di certo prodotto dai frequentatori pelosi di Funtana Bau bensì da chi, durante le ore notturne non si riposa dentro le cucce ma decide di trascorrere qualche ora in spiaggia incivilmente. Non è un sacrificio gettare i resti dei pasti consumati e delle bibite bevute dentro gli appositi contenitori ma un semplice atto che dovrebbe sorgere spontaneo. Così purtroppo non è e per i gestori della spiaggia animal friendly non resta che ripulire il luogo prima dell’arrivo dei clienti più educati, quelli che, oltre ai bisogni fisiologici prontamente raccolti dai padroni, nient’altro producono. Vietato, quindi, ironizzare su una tematica così importante che è quella del rispetto verso l’ambiente: in questo caso l’essere umano ha molto da imparare dagli animali.












