È il presunto talent scout Max Coviello, volto notissimo a Cagliari e provincia per gli eventi organizzati in discoteche e club, il 42enne finito a Uta con le accuse, pensa, di abusi e violenze sessuali su minorenni. È stato managing directory presso Miss e Mister Sardegna, ancora prima direttore dello Sky Beach e sui social porta avanti da tantissimo tempo le sue attività, presentandosi come “imprenditore impegnato nel sociale e nella salvaguardia ambientale, esperto in marketing e comunicazione”. Coviello è noto anche per avere organizzato vari concorsi di bellezza, ai quali hanno partecipato sia uomini sia donne. Sono stati gli agenti della squadra mobile di Cagliari, coordinati dal dirigente Emanuele Fattori, a svolgere tutte le indagini successive a due denunce, formalizzate da giovanissime con le loro rispettive famiglie, nel corso del 2023. I fatti risalgono a un periodo compreso tra il 2019 e il 2021. In un caso, stando a quanto emerge, oltre agli abusi ci sarebbe stata la violenza sessuale, con la vittima sotto l’effetto di alcolici.
Le indagini sono state lunghe e, nel tempo, sono emersi anche altri due casi di abusi, perpetrati da Max Coviello sempre su ragazzine minorenni. Lui le aveva contattate sui social, promettendo carriere nel mondo dello spettacolo e della moda, subito dopo i book fotografici che, però, consistevano nel fare foto molto spinte e esplicite. Due gironi fa è scattato l’arresto: il 42enne è stato rinchiuso nel carcere di Uta.










