Da un lato c’è chi cerca un lavoro e stringe tra le mani un curriculum, dall’altro c’è chi legge con attenzione, pone domande e, spesso, si mette le mani nei capelli. Gli albergatori sardi hanno trovato più “casi umani” che casi “brillanti”, volendo estremizzare, durante i “job days” alla Fiera di Cagliari. La volontà di rimboccarsi le maniche, a trenta come a sessant’anni, non manca, ma se poi non si sa fare un caffè o preparare un tavolo per un pranzo tra piatti , forchette e bicchieri, allora non si va da nessuna parte. Per non parlare di chi sa l’italiano e nessun’altra lingua: impossibile trovare un’occupazione in un’isola, la Sardegna, ormai diventata meta internazionale. Massimo Nioi è il titolare del tre stelle Bouganville, a Villasimius: “Molto difficile trovare personale qualificato, c’è qualche profilo interessante ma, soprattutto in questo periodo, gli organici devono essere già fatti. L’Aspal avrebbe dovuto organizzare questi incontri a novembre o a gennaio. Qui da me sono arrivati 30ennima anche sessantenni. Prima, col reddito di cittadinanza non si presentavano ai colloqui, ora sì ma manca l’esperienza e anche l’umiltà. Quelli della mia generazione hanno avuto i capiservizio, se non li troviamo più non possiamo fare niente con i ragazzi. Serve parlare inglese, ma anche francese e tedesco, invece la lingua straniera è diventata un’optional. I contratti sono standard, partiamo da 1400.1500 euro netti con alloggio e vitto. Lavoriamo sei mesi all’anno, serve concentrazione ma il segreto di questo lavoro è farlo se piace e con passione”.
Facce non allegre nemmeno nello stand del Pitrizza, cinque stelle lusso della Costa Smeralda: “Cerchiamo camerieri e manutentori ai piani. Chiediamo la conoscenza dell’inglese ma molti non lo parlano e per noi è un problema, così come l’assenza di qualifiche per chi dice di essere un manutentore”, afferma il manager Maurizio Immacolato. “Chiediamo una qualifica o un diploma di istituto tecnico. Capitano camerieri alla prime armi, se il profilo si presenta bene tentiamo di metterli nello staff. Da noi si prendono, netti, 1400 euro, un manutentore anche di più e hanno tutti Tfr, tredicesima e quattordicesima durante tutta la stagione”.











