Non esistevano i videogiochi e tanto meno i telefoni cellulari, avere la tv era come andare sulla luna ma i bambini di allora erano felici lo stesso: l’ingegno e la capacità di trasformare tutto ciò che avevano a disposizione in gioco era magia grazie alla quale trascorrevano le giornate senza pensare troppo al cibo che spesso scarseggiava e agli abiti a volte consumati. Altri tempi, passati anche in fretta, ma mai dimenticati da chi li ha vissuti: volti segnati dalle rughe, qualche acciacco di salute dovuto all’età ma ieri e sabato, per qualche ora, si è tornati indietro di oltre mezzo secolo abbondante e i ricordi sono affiorati. “Tanta soddisfazione e tante manifestazioni di apprezzamento – ha espresso Elisabetta Contini, vicesindaco della giunta di Pietro Pisu – una bella affluenza durante tutta la giornata; nonni e nonne accompagnati dai loro nipoti hanno visitato la mostra; tante famiglie si sono incuriosite ed ascoltato le spiegazioni di Tesesa Scintu, Antonello e di Anna Orrù .









