Di Federica Vacca
Ricordate la canzone di Vasco che dice “Voglio una vita spericolata, voglio una vita come quella dei film…”?
Oggi su “Parcheggio Invalidi” raccontiamo la storia di Gino Montanari tatuatore e padrone del salone Roots tattoo a San Gavino, di 47 anni, che a soli 45 anni ha rischiato la vita per un infarto.
“Mi trovavo al supermercato” racconta Gino “ho sentito un dolore al petto fortissimo, diverso da qualsiasi altro dolore, poi ho sentito il braccio intorpidito ed ho iniziato a respirare male, ho pensato immediatamente all’infarto. Fortunatamente mi trovavo a soli 300 metri dall’ospedale, quindi sono salito in macchina e mi sono fiondato al pronto soccorso.”
Gino racconta ormai con tranquillità la sua storia, ma il giorno confessa di aver avuto molta paura.
“Quando è arrivata la cardiologa e mi ha fatto l’ecocardiogramma. ha visto che avevo due arterie ostruite e mi ha trasferito subito ad Oristano. Li mi hanno fatto un angiografia per liberare le arterie, ho dovuto trascorrere 4 giorni in terapia intensiva”.
Gino ammette che sino a quel giorno ha vissuto una vita sregolata, fumava, viveva a Milano in una città piena di smog e molto frenetica, così come era frenetica la sua vita. Oltre a questo, il colesterlo alto. non ha certo aiutato la sua situazione.
“Adesso mangio sano e faccio attività fisica” confessa Gino “logicamente ogni sei mesi vado a visita e cerco di evitare stress e alimenti che alzano il colesterolo”.
L’infarto è un evento acuto e può arrivare all’improvviso; esistono infarti, detti silenti, che non danno sintomi e dunque non consentono di chiamare in tempo i soccorsi. Per evitare l’evento drammatico la prevenzione assume un’importanza vitale. Una dieta ricca di alimenti vegetali è un fattore protettivo per il sistema cardiovascolare, evitare il fumo o se si è fumatore fumare un massimo di 4 sigarette al giorno, bere molta acqua e usare poco sale e a tutto questo accompagnare un stile di vita poco stressante e l attività fisica può veramente salvarvi la vita.
Gino ha cambiato il suo stile di vita solo dopo l’infarto, ma non per forza dobbiamo arrivare al limite; lasciamo la vita spericola a Vasco Rossi e cerchiamo di fare la vita più serena possibile.
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