Gianni Chessa passa a Forza Italia e porta con sé il gruppo di consiglieri regionali, ma anche altri esponenti politici, fuoriusciti dal partito sardo d’Azione “polverizzato dalla gestione di Christian Solinas e Antonio Moro che l’hanno distrutto e fatto sparire da tutti i consigli comunali e da quello regionale”.
La decisione è presa, e sarà ufficializzata nei prossimi giorni in un evento a Cagliari con il leader dei berlusconiani Antonio Tajani e il coordinatore regionale Pietro Pittalis, che terranno a battesimo il passaggio, secondo i bene informati solo il primo di altri che seguiranno a breve.
La decisione dell’ex assessore regionale del Turismo, attuale consigliere regionale, arriva dopo mesi burrascosi all’interno del partito e dopo appelli al confronto caduti puntualmente nel vuoto. Durissimi gli attacchi di Chessa ai vertici del partito, gestito dal duopolio Solinas (segretario) e Moro (presidente) e ridotto ai minimi termini, mai come ora: all’ultimatum di Chessa, che ha fortemente criticato la subordinazione del partito sardista alla Lega e chiedeva un incontro chiarificatore minacciando la sua fuoriuscita dal partito, Solinas ha pubblicamente risposto che la porta era aperta.
Sparito il partito in consiglio regionale con il passaggio degli ex iscritti al gruppo Misto, inesistente nei nuovi consigli consigli comunali di Cagliari, Sassari e Alghero dopo la batosta alle amministrative, il Partito sardo d’azione non è mai stato così in difficoltà. Ma non è più una questione che riguarda Chessa e i suoi: per loro, quella nel psd’az è ormai storia passata.









