Francesco Ortalli, 23 anni di Cagliari, risiede in viale Marconi da 20 anni e ai microfoni di Radio Casteddu spiega: “Con il senso unico la strada è molto più sicura”. “Andrò contro molta gente, ma io sono contento per il senso unico perché comunque abito da 20 anni in viale Marconi e la percorro a piedi. Da almeno 15 anni si rischia di morire in quella strada e ora la situazione è abbastanza migliorata. Sono in corso i lavori per la realizzazione dei marciapiedi; è vero, c’è un po’ di caos, questo non lo posso mettere in discussione, bisognerà sopportare e aspettare la fine dei lavori per vedere tutti i benefici”.
Del senso unico in viale Marconi se ne parla da diverso tempo e molte sono le testimonianze che lamentano l’esatto opposto.
“Probabilmente è perché non hanno mai camminato a piedi. Io non ho la patente e quindi percorro la strada a piedi e posso assicurare che ora va meglio. Anche sulla questione dei parcheggi non concordo, poiché la maggior parte delle persone che risiedono nel viale Marconi hanno il parcheggio interno al palazzo, quindi non vedo dove sia il problema. E poi, preferirei cercare un parcheggio più avanti che far rischiare la vita alle persone”.
Francesco racconta il dramma che ha colpito la sua famiglia: “Mia nonna in viale Marconi è stata investita, è una delle strade più pericolose della Sardegna.
Purtroppo ha avuto delle complicanze ed è venuta a mancare”.
Risentite qui l’intervista a Francesco Ortalli di Paolo Rapeanu e Gigi Garau
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