Sono state almeno 8 le martellate alla testa che hanno ucciso la 42enne Francesca Deidda, trovata senza vita lo scorso 10 maggio nelle campagne tra Sinnai e San Vito, vicino alla vecchia statale 125. Questo è ciò che rivelano gli esami effettuati dell’anatomopatologa nominata dalla Procura di Cagliari, Giulia Caccia.
Francesca, inoltre, avrebbe provato a difendersi dal suo assassino, il marito Igor Sollai. Un quadro che rende sempre più triste e brutale questo femminicidio che ha sconvolto la comunità di San Sperate e non solo.
Sollai, intanto, ormai reo confesso, è in carcere a Uta accusato di omicidio volontario premeditato aggravato e occultamento di cadavere. Inoltre, secondo quanto ricostruito dalla dottoressa Caccia, Sollai avrebbe nascosto il corpo di Francesca praticamente subito, dettaglio già confermato dall’ entomologo grazie alle piante e alla terra ritrovati sul corpo della 42enne. La documentazione sarà a disposizione sia dell’accusa che della difesa per le prossime udienze.












