Nell’albo dei ricordi rosso argentei le pagine esaltanti si alternano a quelle disastrose. Ma è proprio dalle situazioni più tragiche che il sodalizio cagliaritano ha ritrovato il bandolo della matassa per andare a conquistare scudetti e piazzamenti di prestigio. Non deve quindi allarmare il terzo naufragio consecutivo da parte di un collettivo giovanile che ha dovuto fare a meno di perni importanti (Claudio Strippoli e Domenico Bressanello). Nella sfida di ritorno contro i Rhinos anche il promettente ed esperto Luca Fadda si è aggiunto alla lista degli infortunati. Era in corso il primo quarto quando il runner locale si è fermato per una distorsione al ginocchio. Subito assistito dal medico Elisabetta Marongiu è stato poi accompagnato al pronto soccorso. Demoralizzati per aver perso colui che più degli altri avrebbe potuto addentrarsi con successo nell’intricato sistema difensivo lombardo, i crociati, già in svantaggio per 0-6, perdono gradualmente la bussola e per i rinoceronti si aprono savane sterminate. Tra gli ospiti chi si diverte di più in attacco è Yuri Tosi e il qb Niccolò Fonti che assieme realizzano 42 dei 51 punti totali. La partita si avvia verso la pausa ma quando arriva il Td di Luca Bertocchi (00 – 38) viene introdotta la Mercy Rule, che non fa più fermare il cronometro, a patto che i perdenti non riescano ad accorciare le distanze. Ma i cagliaritani visti a Monteclaro non sono in grado neanche un poco di mettere in apprensione la retroguardia avversaria. E così la “regola della pietà” prosegue anche negli ultimi due quarti, consentendo così ai vincitori di frenare la loro fame di mete.













