Venticinque condanne per peculato per altrettanti ex consiglieri regionali del Pd della tredicesima legislatura della Sardegna sono state chieste dal pubblico ministero Marco Cocco al termine della requisitoria nel processo che si sta celebrando a Cagliari. I 25, per i quali sono state chieste condanne fra i tre anni e mezzo e i due anni e due mesi, come riporta l’agenzia LaPresse, sono finiti a processo nell’ambito dell’inchiesta che ha coinvolto tantissimi ex consiglieri regionali di diversi partiti che, secondo il pm Marco Cocco, avrebbero speso i soldi destinati ai fondi dei gruppi per scopi non istituzionali ma personali, e comunque mai rendicontati.
L’inchiesta sui fondi ai gruppi del consiglio regionale va avanti da moltissimi anni in Sardegna, con condanne già pronunciate (per esempio, a carico di un consigliere regionale che con i fondi ai gruppi aveva organizzato il suo matrimonio di lusso). Secondo la procura, i soldi non solo venivano spesi senza alcuna formale rendicontazione ma anche utilizzati per scopi che nulla avevano a che fare con il ruolo in quel momento rivestito e al cui svolgimento i soldi erano destinati.
Il pm Cocco oggi in aula ha chiesto tre anni e mezzo di reclusione per Antonio Biancu, Giuseppe Cuccu e Chicco Porcu, due anni e due mesi per Carmelo Cachia, Silvio Lai, Mariuccia Cocco, Salvatore Mattana, Franco Sanna, Tarcisio Agus, Giovanni Giagu, Gavino Manca, Simonetta Sanna, Luigi Beniamino Scarpa, Giovanni Battista Orrù, Giovanni Tocco, Giommaria Uggias, Gianluigi Gessa, Elia Corda, Alessandro Frau, Stefano Pinna, Antonio Calledda, Angelina Corrias, Vincenzo Floris, Giuseppe Pirisi, Giacomo Spissu, Nazareno Pacifico. La sentenza è attesa a settembre.










