Oltre mille firme reali, alle quali vanno aggiunte le decine virtuali raccolte anche su queste pagine, sono state il sigillo delle quattro petizioni che la “federazione” di Comitati, Associazioni e Movimenti di Flumini, del suo agro e del suo litorale hanno presentato oggi all’ Ufficio Protocollo del Comune ad indirizzo del Sindaco Stefano Delunas e del Presidente del Consiglio Mauro Contini. E’ seguita, come da calendario, una Conferenza Stampa. Presenti Giorgia Daga (Unione Sarda) e Gino Melchiorre (freelance) Tra le tante domande ci è stato chiesto: “Va bene la presentazione delle petizioni e poi?” Claudia Saba, promotrice, ricorda che non più tardi due anni fa si era già effettuata una altra raccolta firme per avere un presidio di Guardia Medica permanente ma poi se ne son perse le tracce. Nuccio Monello, promotore, si affanna per far funzionare l’impianto audiofonico. Sergio Pani, uno dei tanti promotori presenti, ha precisato al proposito: “Vogliamo essere un punto permanente di riferimento collaborativo per l’Amministrazione perchè le Amministrazioni si susseguono e cambiano mentre i fluminesi e il loro degrado e disagio rimangono sempre gli stessi. Non vogliamo ad ogni cambio di Giunta ricominciare da zero. Ecco perchè insistiamo su un decentramento periferico non solo amministrativo ma anche politico. Ecco perchè ci rendiamo disponibili ad essere consulenti costruttivi.”
Nuccio Monello continua ad insistere per far funzionare l’impianto audiofonico. Franco Cara ci tiene a sottolineare i gravi problemi legati all’assenza dell’acqua potabile in centinaia di case e alla quasi mancanza totale di rete fognaria. Preso dall’arsura e dalla sete di “acqua potabile” annuncia che se non saremo ascoltati si metteranno in cantiere ulteriori e più incisive iniziative. Nuccio Monello riesce al fine a far funzionare l’impianto audiofonico. Patrizia Zuncheddu, promotrice, calca la mano sulla assenza, motivo di grande pericolo, di una illuminazione adeguata e di una messa in sicurezza degli incroci. Tiziana Pani, promotrice, e Antonio Limbardi illustrano le macro carenze di trasporti nelle vie Is Ammostus e Is Pardinas e le lentezze e inadeguatezze delle soluzioni in cantiere per la via dell’Autonomia Regionale Sarda e la via S’Ecca S’Arrideli. Mario Albertazzi, promotore, annuncia la richiesta per richiedere un incontro col Sindaco e Giunta a breve per una delegazione ristretta. Aggiunge infine che il vero obiettivo di questa campagna, che continuerà con tante iniziative, è quello di voler creare nei cittadini che abitano l’agro e il litorale da Margine Rosso a Geremeas una “coscienza del territorio” che permetta in futuro di poter creare i presupposti per avere in maniera consistente grande rappresentanza in seno al Consiglio Comunale e perchè no in Giunta e, magari, sullo scranno più alto. Perchè ci si è resi conto che con una maggioranza allo stallo questa opposizione (solo un consigliere di opposizione ha firmato le nostre petizioni) non è assolutamente in grado di poter portare avanti le istanze che nascono dal disagio e dal degrado di un intero territorio periferico. Un esempio ? Ad un nostro banchetto per la raccolta delle firme abbiamo incrociato un consigliere di opposizione, per di più abitante a Flumini. Alla nostra richiesta di firmare le petizioni ci è stato risposto di NO perchè il suo tipo di impegno era ed è quello di presentare interpellanze in Consiglio. Lo stesso consigliere e il suo gruppo quasi al completo poi non si è presentato al voto sul bilancio. E allora a noi non rimane che dire se non che Flumini è di Flumini. Perchè per noi FLUMINI ESISTE e grazie al nostro impegno RESISTE. Appunto FLUMINI R’ESISTE, si sappia.











