Con oltre cinquant’anni di storia alle spalle il bar Floriana, in piazza Garibaldi, guarda al futuro. Bancone e arredi tutti nuovi, e apertura fino a tarda sera per rispondere alle esigenze dei giovani cagliaritani. Tra le novità anche la possibilità di gustare un pasto caldo nella pausa pranzo, e in futuro anche a cena. Nato nel 1957, lo storico bar riapre dopo oltre quattro mesi di lavori: un’infinità per i titolari che non vedevano l’ora di tornare dietro il bancone a preparare caffè e aperitivi.
“Era arrivato il momento di rendere il locale più moderno e offrire un servizio di qualità superiore” spiega la titolare Gina Murgia, che insieme al marito, Salvatore Zedda, ha rilevato l’attività nel 1962, quando aveva poco più di vent’anni. “La città in questi anni è cambiata molto – continua – dispiace vedere la piazza Garibaldi in queste condizioni, abbandonata a sé stessa. Ma allo stesso tempo ho visto strade come via Paoli, via Alghero e via Farina crescere dal punto di vista commerciale, fino a diventare il salotto buono di Cagliari”. I tempi cambiano, insomma, e il bar Floriana pure. Arredi nuovi e moderni, così come il bancone dove sono esposti dolci di tutti tipi sfornati dallo storico pasticcere del locale. Ed è proprio la pasticceria che l’ha reso noto in questi anni. “Molti venivano per farsi fare le confezioni regalo natalizie”, ricorda Gina Murgia.
Ma il futuro è fatto di aperitivi e cene. “Prima il locale chiudeva alle 20 – aggiunge la figlia Annalisa Zedda, che insieme alla madre ha deciso di dedicarsi all’attività di famiglia – Ora resterà aperto fino a che ci sono persone all’interno, e in futuro organizzeremo delle cene concordate. Il bar ha i suoi clienti storici, è da sempre un punto di incontro per amici e conoscenti della zona. Ma non mancano i clienti occasionali, soprattutto in questi primi giorni che abbiamo riaperto: c’è molta curiosità. Le esigenze con gli anni sono cambiate e noi ci siamo adattati: ora i clienti potranno richiedere il classico caffè con pasta, ma anche un aperitivo e un pasto caldo”.












